sabato, 7 Settembre 2024

Tap Air Portugal chiude II trimestre 2024 con utile di 72,2 mln di euro

TAP ha registrato, nella prima metà del 2024, un incremento dei risultati operativi ricorrenti rispetto al 2023, raggiungendo un EBITDA ricorrente di EUR 372,7 milioni (+ EUR 11,0 milioni), con un margine del 19%, e un EBIT ricorrente di EUR 139,2 milioni (+ EUR 14,7 milioni), con un margine del 7%. Nel primo semestre del 2024 TAP ha registrato un utile netto di EUR 0,4 milioni, grazie all’utile netto positivo generato nel secondo trimestre pari a EUR 72,2 milioni, che ha compensato l’utile netto negativo del primo trimestre del 2024.

Al 30 giugno 2024 il Gruppo disponeva di una solida posizione di cassa pari a EUR 1.175,7 milioni, pari a un incremento di EUR 386,3 milioni rispetto alla fine del 2023. Si è inoltre registrato un significativo miglioramento del rapporto Indebitamento Finanziario/EBITDA, che ha raggiunto un livello di 2,1x, rispetto al rapporto di 2,6x al 31 dicembre 2023, rafforzando il percorso di deleveraging disciplinato e prudente della gestione finanziaria di TAP, con l’obiettivo di ispirare fiducia negli investitori. Per la seconda metà del 2024, le prenotazioni rimangono in linea con l’anno precedente, sebbene vi sia una qualche pressione sui rendimenti.

Crescerà il focus sul mercato brasiliano con l’apertura di una nuova rotta: Florianópolis, e la riapertura di un’altra, Manaus, aumentando l’offerta a 13 destinazioni attraverso 15 rotte.

Nel secondo trimestre del 2024 (Q224) rispetto al secondo trimestre del 2023 (Q223) il numero di passeggeri trasportati è aumentato del 2,4% e il numero di voli operati dello 0,7%. Rispetto ai livelli pre-crisi del 2019 (Q219), il numero di passeggeri ha raggiunto il 92% e il numero di voli operati l’87%. La capacità (misurata in ASK) è aumentata del 2,1% rispetto al Q223, superando i livelli pre-crisi e registrando il 102% dei valori del Q219. Il Load Factor ha raggiunto l’82,7%, migliorando di 1,4 p.p. rispetto all’anno precedente, e diminuendo di 0,8 p.p. rispetto ai livelli pre-crisi.

I ricavi operativi sono stati pari a EUR 1.106,7 milioni, registrando un incremento del 3,4% rispetto al Q223, superando e rappresentando il 133% dei ricavi operativi del Q219. I ricavi da biglietti sono aumentati di EUR 8,3 milioni di (+0,8%) rispetto al Q223, per un totale di EUR 986,4 milioni, generando un PRASK di 7,39 centesimi di euro, con un calo dell’1,2% (-0,09 centesimi di euro) rispetto al Q223 e un aumento del 30,2% (+1,71 centesimi di euro) rispetto al Q219.

I ricavi da Manutenzione sono aumentati di EUR 29,9 milioni (+71,4%) rispetto al Q223, per un totale di EUR 71,8 milioni, principalmente grazie all’aumento dell’attività nella manutenzione dei motori. I ricavi del segmento Cargo e Posta sono diminuiti di EUR 4,3 milioni, attestandosi a EUR 39,3 milioni, in calo del 9,9% rispetto al secondo trimestre del 2023, a causa della continua normalizzazione dei rendimenti del settore cargo che si sono verificati sul mercato.

I costi operativi ricorrenti sono stati di EUR 924,1 milioni, registrando una flessione dell’1,2% – pari a EUR 11,6 milioni – rispetto al secondo trimestre del 2023. Questa variazione è dovuta principalmente alla diminuzione dei costi operativi del traffico (- EUR 24,0 milioni, pari al 10,1%) per effetto della riduzione delle assunzioni nel settore ACMI e della riduzione dei costi con irregolarità, e alla diminuzione dei costi di svalutazione (- EUR 25,6 milioni), incluso lo storno della perdita di valore relativa a Groundforce derivante dall’approvazione del suo piano di ristrutturazione, compensata dall’aumento dei costi del personale (+ EUR 28,5 milioni, pari al 18,1%) per effetto dei nuovi accordi aziendali entrati in vigore nella seconda metà del 2023.

Il CASK complessivo dei costi operativi ricorrenti è diminuito del 3,2% (-0,23 centesimi di euro), raggiungendo 6,93 centesimi di euro, rispetto al secondo trimestre 2023. Escludendo i costi del carburante, il CASK dei costi operativi ricorrenti è stato di 4,95 centesimi di euro, in calo del 3,4% (-0,17 centesimi di euro) rispetto al secondo trimestre 2023.
L’EBITDA ricorrente si è attestato a EUR 289,0 milioni nel Q224, con un aumento di EUR 47,4 milioni (+19,6%) rispetto al Q223. L’EBIT ricorrente è aumentato di EUR 47,9 milioni (+35,5%) rispetto al Q223, per un totale di EUR 182,5 milioni, con un margine del 16,5%. Considerando le voci non ricorrenti, l’EBIT ha raggiunto EUR 168,0 milioni. Rispetto ai livelli pre-crisi, l’EBIT ricorrente e l’EBIT sono aumentati rispettivamente di EUR 163,7 ed EUR 151,6 milioni.

L’utile netto è stato pari a EUR 72,2 milioni, in calo di EUR 8,1 milioni rispetto al Q223, a causa delle perdite sui cambi a seguito del deprezzamento del Real brasiliano, che hanno compensato gli utili operativi. Rispetto al Q219 è comunque migliorato di EUR 77,6 milioni.

Al 30 giugno 2024 il bilancio mostrava una solida posizione di cassa ed equivalenti di EUR 1.175,7 milioni, con un incremento di EUR 386,3 milioni di rispetto al 31 dicembre 2023. Il rapporto debito finanziario netto/EBITDA è migliorato significativamente a 2,1x rispetto a fine 2023 (2,6x). Dal punto di vista operativo, nel secondo trimestre, per la stagione estiva sono state riaperte cinque destinazioni da Lisbona: Ibiza, Alicante, Palma di Maiorca, Minorca e una nuova rotta, sempre da Lisbona, Caracas, con ritorno via Funchal.
Al 30 giugno 2024 la flotta operativa era costituita da 99 aeromobili, con il 68% della flotta operativa per il medio e lungo raggio composta da aeromobili Airbus della famiglia NEO (rispetto al 67% al 30 giugno 2023 e al 27% al 30 giugno 2019).

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