Presso l’Alpin Arena Senales – a settembre – si svolgerà uno degli eventi più tradizionali delle Alpi, ovvero, la Transumanza, il rientro dagli alpeggi delle pecore (previsto per l’8 settembre), per poi dare inizio, solo due settimane dopo (il 20 settembre), alla stagione di allenamento agonistico di sci alpino, sul ghiacciaio. L’Alpin Arena Senales è l’area che si sviluppa intorno al comprensorio degli impianti del ghiacciaio della Val Senales, un vero e proprio paradiso per gli appassionati di sci e gli atleti che, già da settembre, possono iniziare ad allenarsi sulle piste del ghiacciaio. Le piste fino a valle, e quelle attorno a Maso Corto, saranno aperte, in base alle condizioni della neve, a partire dal 23 novembre 2024, mentre, la stagione estiva, durerà fino al 6 ottobre, data in cui saranno aperte anche la seggiovia Roter Kofel e la cabinovia Lazaun; ciò significa che mentre i gruppi di atleti si alleneranno sul ghiacciaio, sarà possibile per tutti fare escursioni, utilizzando anche gli impianti di risalita.
Prima di lanciarsi sulle piste dell’Alpin Arena Senales, c’è ancora tempo per un ultimo evento, che da anni attira la curiosità e l’attenzione di molti, la Transumanza, il rito del rientro delle pecore in valle, una tradizione antica ormai di 600 anni, radicata nel territorio e vissuta dalla gente. Da tempo immemorabile, infatti, ogni anno – a giugno – i pastori della Val Venosta e della Val Senales portano i loro animali sui pascoli estivi di Vent, nella valle austriaca Ötztal, percorrendo 44 chilometri, con 3.200 metri di salita e 1.800 metri in discesa, tra nevai, canaloni di roccia, il ghiacciaio e condizioni meteorologiche sfavorevoli, che possono rendere l’impresa davvero difficile. A inizio settembre, le greggi vengono riportate in valle, dove trascorreranno l’inverno nelle stalle.
Questo speciale viaggio del bestiame in Val Senales è stato dichiarato sito immateriale dell’UNESCO ed è l’unica transumanza al mondo che attraversa sia un ghiacciaio che un confine nazionale. Nel 2019, infatti, il movimento stagionale del bestiame è stato nella Lista del Patrimonio Culturale Immateriale dall’UNESCO che ha riconosciuto il valore religioso, storico-culturale ed economico della migrazione delle greggi. La discesa delle pecore in autunno è generalmente meno faticosa rispetto alla salita di giugno. Questa è, quindi, l’occasione migliore per vivere la transumanza da vicino.
È, infatti, possibile accompagnare le pecore e i pastori su ogni tratto del percorso ma l’opzione più comoda e gradita è quella di percorrere l’ultimo tratto, prima di Maso Corto con il gregge. La seggiovia Roter Kofel e la Funivia Ghiacciai apriranno già alle ore 9.00 dell’8 settembre 2024 per portare gli spettatori in quota, dove potranno incontrare le pecore e accompagnarle fino a valle, quando saranno accolte dai proprietari e durante la “Schofschoad” saranno separate a seconda della marcatura colorata, per essere riportate ai loro pascoli. Il felice ritorno di persone e animali sarà celebrato con una bella festa tradizionale con cibo e bevande, musica e intrattenimento. Dal 23 novembre l’Alpin Arena Senales sarà a disposizione di tutti con 42 km di piste e 11 impianti, a un’altitudine tra i 2.011 e i 3.212 metri.
Dove dormire? Due esperienze diverse tra loro. Lo Smart Hotel Firn (3 stelle) si trova a Madonna di Senales, tra dolci pendii e verdeggianti boschi. Da questo albergo sono subito accessibili sentieri escursionistici, malghe e rifugi tipici che invitano a fermarsi; dopo una giornata all’aperto o passata a sciare, niente di meglio che una meritata pausa in sauna o nelle rigeneranti acque della piscina coperta. https://www.hotelfirn.com/it/
Un’alternativa è, invece, a oltre 3.000 metri, è il Glacier Hotel Grawand, che durante la stagione estiva rappresenta il posto ideale dove consumare un buon pranzo con piatti tradizionali, e che, a partire dal 20 settembre 2024, aprirà le proprie camere a ospiti e atleti per tutta la stagione invernale. https://www.grawand.com/it
Per informazioni: https://www.valsenales.com/it/
(photo credits @Gudrun Muschalla)