In un momento di crisi attuale, in Italia sembra esserci una formula che funziona e che registra tassi di crescita da capogiro, in controtendenza con gli altri segmenti. E’ l’ospitalità low cost, in una parola l’ostello. Un boom dovuto anche al sito hostelsclub.com che affilia oltre dodicimila strutture a nel mondo, di cui più di 6.600 italiane, tra ostelli, bed and breakfast, guesthouse, appartamenti low cost e campeggi, e che nell’ultimo anno ha registrato un incremento del 73,7%. “Le nostre statistiche – spiega Andrea Mehanna, founder e general manager di www.hostelsclub.com in una intervista a “Il Velino” – dicono che chi utilizza il nostro sito per trovare alloggi in Italia proviene in primo luogo da Spagna, Francia, Germania. Al quarto posto a sorpresa si colloca il Brasile, seguito al quinto dall’Italia, al sesto dagli Stati Uniti e al settimo dal Giappone”. A seguire in classifica si collocano ospiti provenienti da Polonia, Messico, Regno Unito, Olanda, Argentina, Svezia, Australia, Canada, Svizzera, Cina, Austria, Belgio e Danimarca. “L’obiettivo – prosegue Mehanna – è fornire informazioni educative sulla realtà degli ostelli in generale. In Italia, infatti, è molto carente la cultura e la tradizione degli ostelli, a differenza di altri paesi stranieri. È bene che chi viaggia, giovani, coppie, famiglie,– conclude Mehanna – sappia che anche in Italia si può dormire con 10 euro. Il tutto in strutture accoglienti, centrali e divertenti. Oggi infatti gli ostelli non sono più quelli di una volta, ma sono moderni e attrezzati, con servizi all’avanguardia come il wireless in tutte le stanze”.