Dal 6 maggio Tirrenia e Siremar non accettano più prenotazioni mentre i famosi 46 milioni promessi, e più volte assicurati, dal ministro Altero Matteoli non sono stati ancora accreditati a Siremar e le linee veloci per le Egadi e per le Eolie non vengono più effettuate”. La denuncia è del deputato regionale Marianna Caronia (Gruppo Misto) che ha partecipato, assieme ad altri deputati all’Ars, ai lavori della Commissione Attività produttive, che ha ascoltato le rimostranze dei sindaci delle isole minori i quali si vedono sempre più penalizzati, non soltanto per i collegamenti, ma anche per l’economia legata al turismo che rischia di collassare.
“C’è una lettera ufficiale che porta la firma del direttore generale del Dipartimento dei Trasporti, Enrico Puia – afferma Caronia – il quale spiega che non ci sono tagli per Tirrenia e Siremar, ma che al contempo indica nel termine del 5 maggio le prenotazioni possibili. Nel frattempo, scopriamo – prosegue Marianna Caronia – che su pressione del ministero, Siremar ha aperto le prenotazioni per l’estate, ma durante una conferenza di servizi il ministro Tremonti ha detto pubblicamente che non ci sono soldi per i finanziamenti. Continua a mancare chiarezza su questa vicenda – conclude – Caronia –: la Regione non si è avvalsa della possibilità prevista dalla legge 133 di acquisire Siremar a titolo gratuito mentre ci sarebbero già pronti dei bandi per affidare nuovi servizi ai privati”.
