giovedì, 31 Ottobre 2024

Turismo soprattutto domestico per il Ponte di Ognissanti

Complice un calendario favorevole nel primo lungo fine settimana prima delle vacanze di Natale saranno tra gli 8 e i 10 milioni gli italiani che si metteranno in viaggio per la festività di Ognissanti in cerca di relax ed evasione. In base alle previsioni di Federturismo, l’80% di loro rimarrà in Italia trascorrendo in media 2 notti fuori casa, in prevalenza presso parenti e amici, ma anche nelle strutture alberghiere in cui il tasso di occupazione supera il 70%. Visiteranno le città d’arte, in particolare: Roma, Firenze, Napoli; andranno alla scoperta dei piccoli borghi, ma saranno anche in molti ad optare per qualche giorno di relax alle terme o in montagna a contatto con la natura. Dopo l’auto, il mezzo di trasporto preferito per ammirare le bellezze del nostro Paese sarà il treno scelto soprattutto dai più giovani.
I connazionali che decideranno di spingersi oltreconfine si orienteranno per le capitali europee con in vetta Parigi, nonostante si confermi una delle città più care, e Barcellona; New York rimane, invece, la prima scelta per chi ha un budget superiore e maggior tempo a disposizione. Inoltre, resta alta l’attenzione degli stranieri verso le destinazioni italiane con una forte presenza di americani, francesi e inglesi.

Simili anche i dati che emergono dal focus sul ponte di ognissanti degli italiani dell’Osservatorio Turismo Confcommercio in collaborazione con Swg: poco meno di 10 milioni si metteranno in viaggio per Ognissanti, con una spesa prevista di poco sotto i 3,5 miliardi di euro. Città d’arte e montagna, scelte complessivamente come destinazioni da 4 viaggiatori su 10, si contendono la posizione di testa mentre arretra, di 5 punti rispetto al 2023, il mare, complice probabilmente un’estate metereologica non così tanto prolungata come lo scorso anno.
Nessuna novità invece sul fronte della ricettività programmata per i pernottamenti: quasi due terzi degli italiani sceglieranno strutture turistico ricettive – alberghi in oltre 1 caso su 2 – mentre, fra i restanti, l’ospitalità di amici o parenti e l’utilizzo di seconde case di proprietà o in affitto di lungo periodo passa al 24%, dal 28% dello scorso anno.

Si dimezzano, per questa ricorrenza, i viaggi all’estero, probabilmente anche per il numero ridotto di giorni a disposizione: nel 2023, il 1 novembre cadeva di mercoledì e quindi, con 2 giorni di ferie, si poteva fare una bella vacanza fino 6 pernottamenti a destinazione. Quest’anno, invece, il 50% degli intervistati opterà per una formula 3 giorni e due pernottamenti. Tuttavia, ed è un segnale incoraggiante, il perimetro degli spostamenti in Italia si amplia notevolmente: sono più di 1 su 2 gli intervistati che usciranno dai confini della proporia regione per muoversi un po’ lungo tutta la penisola, dalla Toscana al Lazio e Campania – che costituiscono il terzetto di testa – a Puglia, Lombardia, Sicilia e Trentino Alto Adige, che seguono distanziate di poco.

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