“Abbiamo approvato la norma sul turismo subacqueo, una novità molto importante che ci farà mettere a sistema bellezze e tesori in fondo al mare, anche per strutturare una nuova offerta turistica”. Lo ha detto la ministra del Turismo Daniela Santanchè nel corso della conferenza stampa al termine del Consiglio dei ministri. “Il primo riflesso” del nuovo ddl per la valorizzazione del mare “è l’attenzione che il governo Meloni mette sul mare, ricordando che siamo una penisola. Il mare per noi è fonte di ricchezza e posti di lavoro. Questa è la prima volta che viene disciplinato il turismo subacqueo, finora c’erano leggi regionali, e questo non facilitava i nostri turisti”.
“Sappiamo che il turismo subacqueo è in crescita – ha aggiunto -. Questo ddl ci permette di fare una mappatura degli itinerari per il turismo subacqueo, e quindi di essere più appealing, più sexy sulla nostra offerta turistica”.
“Il mare e il turismo sono due settori comunicanti, stanno sempre insieme – ha concluso Santanchè -. Vorrei dare solo un dato, per quanto riguarda l’economia blu: il turismo genera, secondo i dati, il 29% del valore aggiunto e il 40% degli occupati. Noi siamo certi che con questo ddl che valorizza la risorsa mare di poter offrire ai nostri turisti delle offerte più importanti e di fare gemellaggi con altre nazioni per metterci insieme e capire quali sono i siti che hanno più valore da un punto di vista subacqueo”.
Il disegno di legge punta, tra le altre cose, a valorizzare il turismo subacqueo attraverso la mappatura degli itinerari marini e l’individuazione di criteri di sicurezza e rilevanza paesaggistica, faunistica, archeologica e culturale. Sono previsti criteri specifici per individuare le zone di interesse turistico subacqueo, che includono: sicurezza, in termini di valutazione delle condizioni ambientali favorevoli per l’immersione, come correnti, visibilità e disponibilità di infrastrutture di soccorso; rilevanza paesaggistica e faunistica, ossia aree con habitat suggestivi e una ricca varietà di fauna marina; rilevanza archeologica, come siti sommersi di particolare interesse storico e culturale che raccontano la nostra storia; rilevanza culturale, ovvero zone legate a tradizioni locali o percorsi tematici che valorizzano il patrimonio sommerso.
Un’iniziativa legislativa che introduce nuove disposizioni in materia di coordinamento delle politiche del mare, definizione della zona contigua, turismo subacqueo, navigazione da diporto, navigazione marittima e cantieristica, ambientale, culturale e di pesca, prevedendo apposite misure per le isole minori.
Per quanto riguarda il turismo, nello specifico, il DDL si propone di promuovere l’attività subacquea come opportunità di svago e di crescita sostenibile, anche stabilendo i requisiti fondamentali per i centri di immersione e addestramento subacqueo, con un forte accento sulla sicurezza dei turisti, in termini di assistenza e informazione sui delicati ecosistemi marini.