giovedì, 12 Dicembre 2024

A Firenze ristoro Imu per chi opta per affitto residenziale

Un contributo a ristoro dell’Imu per chi, proprietario di un immobile in area Unesco a Firenze, nel corso del 2024 ha cessato attività di locazione turistica o altra attività ricettiva extra-alberghiera ed è passato a un affitto di tipo residenziale. È l’agevolazione stabilita dal Comune di Firenze che attua una delibera approvata dalla giunta nello scorso mandato. La misura, si legge in una nota, “consiste in un contributo a ristoro dell’avvenuto pagamento dell’Imu 2024 e corrisponde alla quota d’imposta relativa al periodo decorrente dalla sottoscrizione del contratto di locazione residenziale. Il contributo viene erogato solo su istanza, da presentare entro il 30 dicembre di quest’anno, esclusivamente attraverso posta elettronica certificata all’indirizzo Pec del Comune di Firenze, attraverso il modello messo a disposizione sul sito”.

“Questo provvedimento si muove nel solco di un percorso già intrapreso e si aggiunge alle misure messe in campo per riportare sempre di più la residenza nel centro storico Unesco – sottolinea la sindaca Sara Funaro – In questo modo veniamo incontro a chi ha scelto di utilizzare il proprio immobile per affitti di lungo periodo cessando quindi gli affitti brevi di locazione turistica, un modo e un segnale forte per sottolineare quanto vogliamo promuovere e incentivare queste scelte perché è la strada da perseguire per una Firenze che sia sempre più viva, vissuta e vivibile”. “La questione abitativa, l’ho detto più volte, è centrale per una città che sia davvero attenta a tutti e vicina alle esigenze di chi la vive – spiega Funaro – E per questo sono necessari interventi diversi ma tutti accomunati dal promuovere il diritto all’abitare. Stiamo lavorando con tutte le azioni possibili, inoltre, perché Firenze mantenga la propria natura e la propria identità, lavorando su un turismo sempre più sostenibile e di qualità, cercando di mitigarne gli effetti e di favorire ed incentivare tutte quelle scelte, come quella di adibire i propri immobili ad affitti di tipo residenziale, che vanno nella direzione di una Firenze sempre più a misura di cittadini”.

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