giovedì, 12 Dicembre 2024

Affitta 3 giorni casa su Airbnb e poi la occupa per 8 mesi

A Firenze una donna di 40 anni si sarebbe finta una turista, prenotando una casa per tre giorni su Airbnb e riuscendo alla fine ad occuparla. La vicenda, racconta il Corriere Fiorentino, va avanti da otto mesi e sta provocando problemi anche economici a Maria, proprietaria dell’abitazione, nella zona di Gavinana. L’inquilina abusiva intanto vi sta vivendo, a spese di Maria, col figlio. Tutto è iniziato lo scorso 31 marzo quando la 40enne ha prenotato l’appartamento. La proprietaria, come fa sempre con i clienti, è andata di persona a conoscerla.

“Mi ha detto di essere una dottoressa, ricercatrice al San Raffaele di Milano e di essere a Firenze per qualche giorno prima di trasferirsi definitivamente a Milano”, spiega Maria. Terminato il soggiorno prenotato la 40enne ha però chiesto di poter rimanere nell’appartamento qualche giorno in più ed è iniziata una trattativa privata, senza passare dalla piattaforma di affitti: “Ci siamo accordate su altri giorni di pernottamento – spiega Maria – Mi ha pagato in contanti perché sosteneva di aver perso i documenti”. Poi la richiesta di altri giorni, concessi ma mai pagati. A quel punto però la donna si è barricata in casa. Maria ha presentato più di una denuncia: è stata avviata anche una causa la cui prima udienza è fissata però a marzo.

Un caso quello fiorentino che ricorda quanto accaduto di recente a Pontevigidarzere, nel Padovano: un proprietario ha affittato l’appartamento di 70 mq a clienti che però hanno occupato i locali allacciandosi abusivamente alle utenze e che starebbero anche ospitando decine di persone, in alcuni giorni anche oltre 30.

Sulla vicenda fiorentina al momento da Airbnb si preferisce non commentare anche perché i problemi sono nati fuori dalla piattaforma. Property managers Italia, associazione nazionale di categoria del turismo residenziale, attraverso il presidente Lorenzo Fagnoni, parla invece di un “fenomeno preoccupante che è in crescita anche a Firenze, anche se i casi sono comunque limitati. È un fenomeno di illegalità che provoca danni significativi ai proprietari e agli imprenditori che gestiscono gli immobili, rendendo sempre più urgente un intervento legislativo chiaro ed efficace”.

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