venerdì, 20 Dicembre 2024

Ponti, Foà: a Napoli tariffe hotel troppo basse

Secondo l’operatore turistico occorre una migliore programmazione

Successo per i ponti di primavera a Napoli: fu vera gloria? Ne è convinto a metà Cesare Foà, amministratore di Fancy Tour e presidente di Assotravel Campania che, pur manifestando la soddisfazione per una immagine positiva ritrovata per il capoluogo campano, confessa a Travelnostop le sue perplessità sulla gestione della promozione degli eventi nella regione: “Le cifre del weekend della Liberazione e del Ponte del Primo Maggio, così come di Pasqua, indicano che i turisti stanno tornando a Napoli. Ma a quale prezzo? Le tariffe che gli alberghi sono stati costretti ad applicare si possono definire scandalose”. Un effetto della crisi, ma non solo. “La concorrenza delle strutture extralberghiere mascherate da bed and breakfast, è spietata. Gli albergatori sono costretti quasi ad adeguarsi e solo chi a più forza riesce a resistere”.
Altra pecca, il ritardo nella programmazione degli eventi: “Non si può arrivare ad aprile per presentare il programma di primavera e gli operatori stranieri vanno invitati a Napoli per mostrare che la città è rinata, che qui non si rischia la vita”.
I turisti comunque ci sono, adesso bisogna trattenerli. “La gente non è stupida, piuttosto va cavalcata la curiosità. Dopo le immagini negative dello scorso anno, c’era attesa per vedere la nuova immagine della città. Ora che in tv e sulla stampa non siamo più protagonisti in negativo, il turista ritorna per vedere come stanno le cose. E anche perché Napoli comunque piace”.

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