La Cgil continua a battere sul disimpegno di Fs in Sicilia che potrebbe portare a gravi conseguenze anche nel settore turistico. Sì, perchè, secondo il sidacato, che ieri ha incontrato a Catania il presidente della Regione Raffaele Lombardo, la soppressione dei treni a lunga percorrenza, di competenza statale, che la stessa azienda ha già previsto nel progetto presentato a luglio e nonostante le smentite non ha ancora ritirato, taglierà inevitabilmente fuori dal circuito nazionale ed internazionale la Sicilia.
Una mossa che, per la Cgil, metterà in discussione oltre a circa 2 mila posti di lavoro, anche la sopravvivenza delle imprese ed il mantenimento dell’industria turistica. Oltre che comportare un ulteriore incremento delle già esose tariffe aeree, che assumeranno così posizione di monopolio.
