È partito il grande viaggio sul ‘tratturo’ che collega il Parco Nazionale d’Abruzzo, Molise e Lazio al Parco Nazionale del Gargano. Il trasferimento sperimentale, curato dalle guide Gae del Molise e dall’Associazione Tratturi e Transumanza, vuole definire l’itinerario principale da sottoporre all’attenzione dell’Unesco che sta valutando la fattibilità di estendere lo speciale riconoscimento di tutela e di inclusione dei percorsi tratturali italiani e molisani nel patrimonio dell’umanità. “Fare rete su un territorio che nella sua straordinaria eterogeneità presenta dei tratti comuni da sviluppare con unitarietà di intenti e di azioni è il nostro obiettivo – dice Alessandro Colombo, presidente del Gae Molise – un collegamento tratturale tra Lazio, Abruzzo, Molise e Puglia consente di individuare un unico percorso di ecoturismo e di educazione ambientale che induca ad un cambiamento del panorama turistico e culturale dei territori coinvolti e che restituisca loro una identità sociale ed ambientale legittima, oramai quasi del tutto scomparsa”.