Piccolo crollo nella galleria dell'ambulacro centrale dell'anfiteatro Flavio che ha perso alcuni pezzetti della galleria. A cadere, intorno alle 6 di ieri mattina, sono stati 3 frammenti per un totale di mezzo mq di malta, molto sottile. Le reti di protezione, collocate tra gli anni '70 e '80, hanno ammortizzato gli effetti della caduta. Per Francesco Giro, sottosegretario ai Beni culturali, "non c'é da preoccuparsi anche perché entro 15 giorni sarà pronta la cordata di imprenditori che finanzieranno il restauro che costerà 23 milioni di euro".
Capofila degli sponsor italiani, come annunciato da Gianni Alemanno, sindaco di Roma, sarà Diego Della Valle. Tra i finanziatori anche un manager giapponese. Un intervento richiesto anche dalla Confederazione italiana archeologi secondo cui "ancora una volta – ha spiegato il presidente Giorgia Leoni – si è sfiorata la tragedia: se il crollo fosse avvenuto a monumento aperto avrebbe potuto colpire qualcuno tra le migliaia di visitatori che, specialmente la domenica, affollano l'anfiteatro".
Secondo il piano di restauro, per complessivi 23 milioni di euro, sono in corso 4 interventi: il 1° sul perimetro dell'arena per il quale sono serviti 390mila euro; il 2° sul terzo ordine per una cifra pari a 480mila euro. Per l'attico sono stati utilizzati 400mila euro mentre 500mila sono serviti per gli ipogei. Sono già finanziati e in attesa della chiusura della gara altri 4 interventi di consolidamento e restauro: l'adeguamento degli ingressi (120mila euro), il restauro al primo ordine dell'ambulacro esterno (240mila), la zona mostre al secondo ordine (400mila euro) e l'ultimo sulla parte esterna che affaccia su via Labicana (180mila euro).
