lunedì, 18 Novembre 2024

Parco archeologico Colosseo protesta contro la Maratona: vandalismi e degrado

Accessi bloccati per il Colosseo, con oltre 2 mila turisti impossibilitati a raggiungere l’anfiteatro per il quale avevano acquistato il biglietto di accesso che contempla un rigido rispetto dell’ orario di ingresso. E poi atti di vandalismo e scene di degrado. La direttrice del parco archeologico del Colosseo, Alfonsina Russo ha preso carta e penna ed ha inviato agli organizzatori della Maratona di Roma, la cui ultima edizione si è svolta domenica 17 marzo, e al sindaco della Capitale un chaier de doleance sugli effetti nefasti per la fruizione dei siti archeologici compresi nel parco provocati dalla manifestazione sportiva. Una lettera di protesta volta innanzitutto a scongiurare che il fatto si ripeta, soprattutto in vista del Giubileo che attrarrà ancora più turisti.

Premesso che “il Parco archeologico del Colosseo plaude alla manifestazione sportiva – nella lettera si mettono infatti in guardia gli organizzatori in vista delle “prossime edizioni” per predisporre un percorso che non interferisca con gli accessi al Parco “destinazione unica e spesso irripetibile per milioni di persone provenienti da tutto il mondo”.  Tasto su cui insistono invece gli organizzatori per rivendicare, al contrario, il contributo della manifestazione sportiva alla crescita del turismo nella Capitale.

La maratona, ribatte l’Acea Run Rome The Marathon, ha portato a partecipare 40mila persone da tutta Italia e di cui oltre 12mila provenienti dall’estero e che ha “prodotto un forte indotto turistico”. E’ “normale che un numero così grande di persone impatti in maniera importante nel centro città” ma, “tutta la gestione organizzativa è stata rispettata” e “eventuali, sporadici episodi di malcostume sono esclusivamente da imputare all’individuale comportamento di singoli partecipanti, senz’altro deplorevoli”. Ma non la pensano così gli addetti al parco che hanno denunciato gli ostacoli riscontrati per raggiungere il loro posto di lavoro e testimoniato le difficoltà a cui sono andati incontro i turisti.

Anche loro si sono lamentati con la funzionaria responsabile dell’Anfiteatro Flavio, Federica Rinaldi, per denunciare la “pessima organizzazione” e le “gravi ripercussioni sugli interessi del Parco”. A cominciare dai problemi di accesso, per loro e per i turisti, passando per i ritardi sugli orari previsti dal ticket di accesso (cosa che ha comportato un eccesso di presenze contemporanee nel sito), per finire con la segnalazione della chiusura dei bagni comunali e “lo stato di degrado in cui è stata rinvenuta la biglietteria” di cui vengono fornite le immagini che mostrano maratoneti che urinano sulla strada, così come bottiglie di plastica e altri rifiuti abbandonati. Ma Acea Run Rome The Marathon controbatte: siamo “in possesso di foto a documentazione della regolarità del servizio e di migliaia di foto di una Roma che ha vissuto una grande giornata di emozioni e sorrisi andata tra l’altro in onda con splendide immagini televisive con il Colosseo e Roma tutta in grande mostra in oltre 60 Paesi del Mondo”.

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