I passeggeri dell'Ue che viaggiano in autobus o in nave devono avere gli stessi diritti di chi viaggia in aereo come compensazioni per ritardi e cancellazioni dei viaggi o per smarrimento di bagagli, risarcimenti in caso di incidenti e obbligo di assistenza ai disabili senza eccezioni per i servizi regionali. E' quanto prevede il rapporto approvato dalla commissione Trasporti del Parlamento Ue, che sarà chiamato a dare il via libera al pacchetto nella seduta plenaria di luglio. Secondo le nuove norme, le compagnie di trasporto marittimo dovranno rimborsare il biglietto o provvedere allo spostamento quando il ritardo supera i 90 minuti, a meno che l'azienda non possa dimostrare che il ritardo è dovuto a condizioni del tempo o a circostanze straordinarie fuori dal suo controllo. Inoltre, i viaggiatori obbligati a trascorrere la notte al porto prima di partire avranno diritto al rimborso delle spese dell'albergo, fino ad un limite di 120 euro a notte.
In caso di passeggeri di autobus e pullman, le regole varate dagli eurodeputati stabiliscono il rimborso del biglietto nel caso in cui il ritardo superi le due ore. Qualora non fosse possibile ottenere trasporti alternativi, i viaggiatori dovranno ricevere anche un indennizzo pari al 50% del costo sostenuto. Regole stringenti con obbligo di pagamenti anticipati sono fissate anche in caso di lesioni personali o morte del passeggero. In caso di danneggiamento o perdita di bagaglio l'indennizzo previsto potrà salire fino ad un massimo di 1.800 euro. Ai passeggeri disabili o a mobilità ridotta dovrà essere data assistenza gratuita e non si prevedono eccezioni neppure per le piccole imbarcazioni o per i servizi di pullman regionali. Dalle nuove regole dovrebbero essere esclusi i servizi urbani e suburbani, ma non quelli regionali, a meno che non siano integrati con quelli urbani e suburbani ed abbiano comunque "alti standard di diritti dei passeggeri".
