Arte contemporanea e musica fanno rivivere l'ex stabilimento Florio, recentemente recuperato, delle Tonnare di Favignana e dell'isolotto Formica nelle Egadi. Lo stabilimento, tipico esempio di archeologia industriale, adesso è sede di un museo e di un centro culturale e per due giorni, domani e domenica, ospiterà un "international art campus". L'evento dal titolo "La Camera della Morte" è un progetto concepito da un gruppo di artisti residenti con le installazioni del "Laboratorio Saccaridi" e le musiche del sassofonista palermitano, ma di fama internazionale, Gianni Gebbia e del catanese Filippo Giuffrè (improvvisatore, chitarrista e musicista elettro-acustico).
"Il progetto – afferma l'assessore regionale ai Beni culturali, Gaetano Armao – punta a far convivere arte contemporanea e musica, oltre a stabilire una relazione intima con il luogo, la sua storia e la sua identità. Si tratta di un progetto ambizioso – sottolinea Armao – che mira a creare, all'interno di una location museale straordinaria e di un territorio affascinante quale quello dell'isola, una serie di collaborazioni con enti e organizzazioni pubbliche e private, tra cui Accademie di Belle Arti, Università e centri di ricerca e formazione". L'iniziativa rientra nel programma di "residenze per artisti" promosso dall'assessorato regionale ai Beni Culturali.
