Tutta colpa dell'agenzia se il viaggiatore non riesce a partire perché non ha i documenti in regola. E' quanto ha stabilito il giudice di pace di Prato che ha costretto l'adv a rimborsare l'intero prezzo del biglietto aereo e del villaggio turistico prenotato, oltre ad una cifra a titolo di risarcimento dei danni e all'integrale rimborso delle spese legali. La vittoria è dello Sportello del Turista della Confconsumatori a cui si è rivolta una famiglia di Prato che si era vista negare la partenza per l'Egitto. Al momento dell'imbarco aereo, la compagnia si era rifiutata di farli partire per l'assenza, sul passaporto dei genitori, della fotografia dei figli minori, obbligatoria per il paese di destinazione. La famiglia si è rivolta allo Sportello del Consumatore sostenendo che dell'accaduto fosse responsabile l'agenzia di viaggi che, violando le norme del Codice del Consumo, non li aveva adeguatamente informati dei requisiti anche formali per espatriare. Anzi, dai documenti, emergeva che l'agenzia non si era curata di precisare quali documenti fossero necessari per recarsi in Egitto.