venerdì, 20 Dicembre 2024

Boom delle crociere in Europa: un crocierista su tre è europeo

A Bruxelles operatori riuniti per l’European cruise council

Non conosce crisi l'industria europea delle crociere. I dati, diffusi oggi dall'European Cruise Council (ECC) alla conferenza annuale che si è svolta a Bruxelles, mostrano una movimentazione pari a 23,8 milioni di passeggeri nei porti europei nel 2009, con un incremento di oltre il 9% rispetto al 2008. A scegliere la crociera come tipologia di vacanza sono stati  4.900.000 residenti in Europa, in crescita del 50% in cinque anni, e rappresentano circa il 30% crocieristi di tutto il mondo.

L'industria crocieristica europea ha generato più di 34 miliardi di euro di beni e servizi con quasi 300.000 posti di lavoro, dati che sottolineano l'importanza del settore crocieristico per l'Europa in termini di ricchezza, turismo e occupazione.  Più di 4,8 milioni di passeggeri hanno raggiunto una vacanza in crociera in Europa e hanno speso quasi 1,3 miliardi di euro per i servizi, incluse le tariffe aeree, alberghi, visite, ristorazione, e altre spese nei porti, con un incremento del 7,6% rispetto al 2008. I passeggeri hanno speso 1,45 miliardi di euro nei porti di scalo con un +1,7% rispetto al 2008. E le prime stime per il 2010 indicano un'ulteriore crescita in una forchetta tra il 10% e il 12%. All'assise di Bruxelles, introdotta dal presidente di Ecc Manfredi Lefebvre D'Ovidio (vicepresidente di Silversea Cruises) e dal vicepresidente Pierfrancesco Vago (amministratore delegato di Msc Crociere), è intervenuto anche il vicepresidente della Commissione europea, con delega al Turismo, Antonio Tajani. "Sono convinto della necessità di una stretta cooperazione tra gli operatori economici e il settore pubblico, compreso la Commissione, per sviluppare appieno il potenziale del settore, contribuendo così – ha affermato Tajani – allo sviluppo delle comunità costiere europee".

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