martedì, 26 Novembre 2024

L’Umbria strizza l’occhio ai trasporti ecosostenibili

Per Smacchi potrebbero rappresentare un volano per il turismo

"Permettere ai turisti di raggiungere, con mezzi di trasporto ecosostenibile luoghi, famosi in tutto il mondo, come Assisi, Perugia, Gubbio, Spoleto, Orvieto e il Lago Trasimeno potrebbe essere un volano per il rilancio del turismo". È l'idea di Andrea Smacchi, consigliere regionale dell'Umbria, che auspica che "la settimana europea della mobilità sostenibile sia l'occasione per avviare un ragionamento su come si intende impostare il trasporto regionale nel nostro prossimo futuro". Per Smacchi è necessario "creare un'offerta tale da indurre i turisti ad andare direttamente nei siti di produzione di quei prodotti locali, vino ed olio per primi, che disegnano le nostre colline e che rendono il nostro territorio in armonia con la natura. Promuovere, come primo progetto di mobilità alternativa, una pista ciclabile e pedonale intorno all'intero Lago Trasimeno, che consenta ai turisti di ammirare, da un nuovo punto di vista, quei luoghi che lo hanno reso famoso".
Per Smacchi la mobilità fa parte di un sistema complesso, formato da ferrovie, aeroporti, parcheggi e centri di interscambio, trasporti pubblici e privati, piste ciclabili e zone pedonali. "Si dovranno incrementare i sistemi di mobilità intermodale – ha concluso – aumentando la disponibilità di parcheggi di scambio, nei quali è possibile lasciare la macchina per proseguire il tragitto mediante mezzi pubblici a metano, bici, bici elettriche, autovetture elettriche".

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