giovedì, 19 Dicembre 2024

Crisi in Egitto e Tunisia, Sprintours avvia ristrutturazione

Il TO attraversa momento difficile e non esclude l’aertura del capitale

Le vicende socio-politiche che hanno interessato la Tunisia e l'Egitto, due delle destinazioni più importanti della programmazione di Sprintours visto che rappresentano più del 60% del fatturato del TO, hanno messo a dura prova la società bloccando di fatto anche una operazione di leva finanziaria infra-gruppo dalla Tunisia, dove è localizzato un importante asset. Lo comunica l'operatore romano in una nota.
Sulla base di un patrimonio netto consolidato di gruppo di 6.470.milioni al dicembre 2009, il TO romano annuncia una ristrutturazione della situazione finanziaria per meglio gestire questo contesto sfavorevole. E non si esclude neppure l'apertura del capitale.
"Obiettivi – conclude la nota di Sprintours – sono un'ottimizzazione della programmazione e un piano quinquennale di crescita a partire del 2012 per riportare la società ai livelli di share e fatturato uguali al 2007-2008 di circa 90/100 milioni, fiduciosi anche nella piena ripresa già dalla prossima estate di Tunisia ed Egitto che restano prodotti molto competitivi con grande capacità ricettiva".

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