A Torcello un ex pescatore di origini trevigiane aveva messo in piedi un capanno-locanda che proponeva piatti tipici a clienti stranieri. Il tutto esentasse, tanto che la Guardia di Finanza ha stimato che l'ex-pescatore avrebbe occultato al fisco, tra il 2008 e il 2010, proventi per almeno 560mila euro. Il capanno era sponsorizzato su internet come una ‘locanda tradizionale con menù tipico, ideale per turisti e comitive, con prezzi compreso tra i 35 e i 40 euro'.
Il pescatore, oltre ai piatti della tradizione veneziana, proponeva ai turisti una suggestiva escursione in poco consueti scenari, tanto da meritarsi ben 2 articoli sul New York Times. Le fiamme gialle della Compagnia di Mestre, dopo una lunga attività preparatoria e appostamenti, è riuscita ad acquisire elementi riguardo all'attività di ristorazione che veniva esercitata nel capanno. All'arrivo i finanzieri, hanno trovato 2 comitive di turisti inglesi ed australiani intente ad assaporare le pietanze della cuoca, anch'essa impiegata ‘in nero'. Diverse le sanzioni scattate a carico dell'ex pescatore, sia di natura penale che amministrative. Il magistrato ha già disposto l'abbattimento di tutte le opere abusive, al fine di restituire i luoghi alla loro originaria naturalezza.
