Poco più di 33 milioni di persone, ovvero il 55% della popolazione italiana, anche quest'estate non rinuncerà alle vacanze estive. Rispetto all'anno scorso resta immutato il numero di italiani che tra giugno e settembre trascorreranno una breve vacanza fuori dalle proprie mura domestiche, dormendo almeno 1 notte fuori casa. Gli indecisi, pur essendo già alla metà di luglio, sono solo il 3,1% (rispetto al 2,4% del 2010). Inoltre, quest'anno cala la durata delle vacanze che scende a 11 notti, rispetto alle 12 notti del 2010. I numeri sono contenuti nell'indagine realizzata da Federalberghi con il supporto tecnico dell'Istituto ACS Marketing Solutions ed effettuata dall'11 al 15 luglio con il sistema C.A.T.I. (interviste telefoniche) su un campione di 1.200 italiani.
Dal sondaggio si evince anche che il 41,9% della popolazione non andrà in vacanza, e nel 42,8% dei casi per motivi economici.
Nella generalità dei casi la vacanza estiva degli italiani sarà ‘consumata' in località marine. Il 70,4% rispetto al 74,6% del 2010 preferirà la spiaggia, con il dettaglio che vede il 61,4% che sceglierà il mare della Penisola o delle due isole maggiori (rispetto al 67,4% del 2010), mentre il 9% (in crescita rispetto al 7,2% del 2010) si riverserà nelle isole minori.
La montagna sarà scelta dal 15,7% (rispetto al 17,4% del 2010) mentre le località d'arte dal '3,6% (rispetto all'1,9% del 2010). Stabili le località dei laghi con l'1,6% di domanda (rispetto all'1,9% del 2010), in netta crescita le località termali e del benessere dove si attesterà il 3,1% della domanda complessiva italiana (rispetto all'1,4% del 2010).
Per chi sceglie di "espatriare" la scelta ricade essenzialmente sulle grandi capitali europee (51,9% della domanda rispetto al 44,6% del 2010) a discapito dei mari tropicali/località esotiche che crollano al 13,4% dal 22% del 2010. Stabili i trend delle grandi capitali extra-europee (10%), le crociere (6%) e la montagna (4%).
La spesa stimata per la vacanza estiva (comprensiva di viaggio, vitto, alloggio e divertimenti) sarà di 776 euro (rispetto agli 853 euro del 2010), in calo dunque del 9% rispetto all'estate scorsa.
Nel dettaglio, per la vacanza in Italia verranno spesi in media a persona 689 euro rispetto ai 764 euro del 2010. Per la vacanza oltreconfine la spesa media pro-capite si attesterà invece sui 1.052 euro rispetto ai 1.065 euro del 2010.
Tra le tipologie di soggiorno, scelte dagli italiani per trascorrere le proprie vacanze estive, l'albergo rimane il leader incontrastato scelto dal 32,8% rispetto al 34,6% del 2010. Seguono, nell'ordine, la casa di parenti o amici con il 13,6% rispetto all'11,2% del 2010, l'appartamento in affitto con l'11,5% (14,3% nel 2010), la casa di proprietà con il 10,4% (12,4% nel 2010).
In buona crescita il villaggio turistico con il 9% (8,1% nel 2010), cala il campeggio con il 5,6% (7% nel 2010), riprendono quota i residence con il 5,5% (3,6% nel 2010), i B&B con il 4,2% (2,1% nel 2010), aumenta la crociera con l'1,5% (1,3% del 2010) e scende l'agriturismo con lo 0,9% (1,3% nel 2010).
Tra le novità, quest'anno, sicuramente per la crisi economica, giugno e settembre incrementano il numero di italiani in vacanza, a discapito di luglio ed agosto. Nella classifica delle regioni più gettonate, la Sicilia sarà la ‘regina' dell'estate 2011 col 13% di domanda nazionale. Seguono la Sardegna col 10,2%, la Calabria col 9,7% e la Puglia col 9,5%.