venerdì, 22 Novembre 2024

Tassa soggiorno, Fiavet Abruzzo Molise dice no

Per Ballone tassa rende offerta turistica territorio nazionale molto disomogenea

"In merito alla ben nota tassa di soggiorno, di recente istituzione, la Fiavet Abruzzo e Molise vuole esprimere la propria completa contrarietà a questo ulteriore prelievo fiscale dalle tasche del mercato turistico nazionale". Ad affermarlo Agostino Ballone, presidente dell'associazione. "Come è noto – aggiunge – la tassa di soggiorno è stata istituita a livello nazionale lasciando ai Comuni la facoltà di poterla applicare secondo proprio regolamento; con lo stesso regolamento ogni Comune può anche variare, entro un certo range, l'importo e le modalità' di esenzione e distribuzione per le diverse categorie turistiche. Questa modalità di istituzione di una tassa da parte del Governo nazionale, che lascia ampia facoltà di manovra agli enti locali, rende di fatto l'offerta turistica del territorio nazionale molto disomogenea. Per la nostra categoria che lavora quotidianamente e con margini temporali di programmazione di diversi mesi di anticipo è sempre più difficile stampare un prezzo sui nostri cataloghi ed è ugualmente difficile rispondere alle legittime richieste del cliente, spesso straniero, riguardo al prezzo finale del prodotto che acquista. A tutto ciò – prosegue – si aggiunge che gli Enti Locali, che già si vedono ridotti i trasferimenti per la spesa corrente, hanno la possibilità di istituire tale tassa di soggiorno nel giro di soli 15 giorni e di esigerla da subito dai turisti. Con questa premessa l'attività di incoming, sempre celebrata come attività strategica per l'economia nazionale, diviene nei fatti oggetto di penalizzazione a causa del pressante e disomogeneo prelievo fiscale. Dal nostro punto di vista di operatori dell'incoming lavoreremo per valorizzare le strutture alberghiere ricadenti nei territori esenti dalla tassa di soggiorno. A tale proposito – conclude – è allo studio uno specifico marchio che verrà affiancato alle strutture ricettive, pubblicate nei cataloghi dei TO, con il quale si segnalerà all'attenzione della clientela l'applicazione della tassa di soggiorno. Al cliente decidere dove andare".

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