“Una festa che in tempi di crisi deve fare a meno di orpelli, ma anche posti a sedere e tribune per le autorità, rinfreschi, con un taglio di 350 mila euro rispetto alla scorsa edizione”. Sono le parole di Massimo Zedda, sindaco di Cagliari, durante la presentazione della processione che l'1 maggio accompagna il santo guerriero che salvò la città dalla peste.
“Abbiamo creato ad hoc un calendario di eventi, mostre, concerti, dibattiti, per legare la festa religiosa con la manifestazione Monumenti Aperti che cade il 4 e 6 maggio – ha spiegato Barbara Argiolas, assessore comunale del Turismo – 2 weekend per riscoprire la città con tutte le sue bellezze storiche e architettoniche e naturalistiche, da Tuvixeddu, con la sua necropoli punica, a Molentargius”. Inoltre, la festa di S.Efisio è un'occasione per riscoprire anche la costa sud occidentale dell'isola, sulle tracce del santo guerriero, e “per questo abbiamo deciso di condividere la festa con i paesi lungo il tragitto del Santo”, ha concluso Zedda.
