“Venerdì ci dovrebbe essere un passaggio del presidente Chiodi che dovrebbe annunciare dei fondi per la ‘Costa dei Trabocchi’. Il fatto che è stato firmato il documento per i fondi FAS è un grande risultato perché di questi fondi l’Abruzzo ne ha veramente bisogno”. Sono le parole di Silvio Di Lorenzo, presidente della Cciaa di Chieti, durante la presentazione del progetto ‘La Costa dei Trabocchi che vorrei’, che vede coinvolte le associazioni di categoria CIA, CNA, Confartigianato, Confcommercio, Confcooperative, Confesercenti, Confindustria, Copagri, Unipmi di Chieti. L’obiettivo è organizzare l’offerta di servizi per il turismo e l’aggiornamento tecnico rivolto agli attori del sistema, in una logica unitaria, in sinergia con altri programmi di investimento.
Il progetto è composto da tre macro aree: la prima per migliorare la conoscenza delle strategie che sono alla base dello studio della fattibilità della Costa dei Trabocchi, coinvolgendo gli operatori economici e istituzionali così da intercettare esigenze e interessi specifici; la seconda per migliorare le competenze strategiche nel turismo, attraverso percorsi di aggiornamento tecnico rivolti prevalentemente agli stakeholder del territorio, con attenzione ai temi della pesca-turismo, dell’impresa sociale, dell’enogastronomia, dell’ospitalità, della comunicazione multimediale dei prodotti tipici; la terza per l’organizzazione e gestione di un educational tour, rivolto agli operatori turistici italiani specializzati nel turismo eno-gastronomico, con particolare riferimento alle organizzazioni del turismo associato e all’utilizzo delle nuove tecnologie, attraverso lo specifico intervento ‘La Costa dei Trabocchi e Travel 2.0’. L’iniziativa vuole realizzare unitariamente gli interventi progettati, con l’obiettivo di razionalizzare i costi e fare davvero sistema. A settembre saranno avviate le attività di animazione e le prime iniziative di formazione.
