Prime delucidazioni sulla nuova Autorità dei Trasporti, l'organo di controllo che regolamenterà il settore ferroviario, portuale, aeroportuale e autostradale, sono state date nel corso di un convegno a Roma, presso il Senato.
"Alla base del progetto – ha spiegato Antonio Catricalà, sottosegretario alla presidenza del consiglio – necessità di natura diversa da quella del trasporto aereo, in particolar modo strade e ferrovie, per le quali sono state pensate soluzioni che garantiranno l'eliminazione del monopolio attuale".
Sulla costituzione del futuro organico dell'Autorità dei Trasporti, il sottosegretario ha sottolineando che i reclutamenti dovranno essere eseguiti con estrema attenzione, tenendo presente il personale esperto che già da tempo lavora in quest'ambito, soprattutto dal punto di vista aerospaziale.
Inoltre, l'Autorità dovrà necessariamente essere coadiuvata da programmi politici a lunga scadenza, ovvero più lunghi di una semplice legislatura.
Ai lavori ha partecipato anche Vito Riggio, presidente dell'Enac che si è detto favorevole all'Autorità dei Trasporti, ma solo a determinate condizioni, ovvero che vengano rivisti quei parametri che già in passato hanno limitato l'Enac. Riggio ha sottolineato soprattutto la mancanza di strutture adeguate, poiché senza tali strutture e mezzi, ogni rivoluzione di qualsivoglia authority resterebbe soltanto un'illusione.
