E' ormai da qualche anno che gli italiani rinunciano alle ferie per le difficoltà economiche ma il loro numero cresce a dismisura. In dieci anni si è passati dai 9,5 milioni del 2001 ai quasi 31 milioni (30,6 mln) del 2011. Ad affermarlo è la Confartigianato che registra la prosecuzione del trend anche nei primi 4 mesi del 2012, con le presenze dei vacanzieri tricolori nelle strutture turistiche del Paese in calo del 9,9% rispetto al primo quadrimestre del 2011. Si tratta del calo maggiore registrato nell'ultimo decennio.
Tra gli italiani nel 2011 sono rimasti di più a casa i siciliani (3.669.000, il 71,9% della popolazione della regione), seguiti dai residenti in Calabria (1.463.000, equivalenti al 71,3% degli abitanti), e dai pugliesi (2.836.000, pari al 68,7%).
All'altro capo della classifica la Lombardia (con 2.995.000 persone che non sono andate in vacanza, il 29,6% dei residenti nella regione), seguita dai residenti a Bolzano e provincia (186.000, il 31% del totale) e da Trento (182.000 persone, il 33,1% del totale).
Tra quelli che posso permettersi la villeggiatura, il mare si conferma la meta preferita (49%). Meno del 13% sceglie invece la montagna, il 10,5% le città d'arte, mentre le località lacustri attraggono appena il 3% dei connazionali.
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