Il Consiglio regionale d'Abruzzo ha approvato il progetto di legge di iniziativa della Giunta regionale che estende la durata delle concessioni demaniali per uso turistico-ricreativo. La normativa prevede che i titolari di concessioni demaniali marittime per la balneazione possano richiedere l'estensione della durata della concessione fino ad un massimo di 20 anni, a partire dalla data di rilascio, in virtù degli investimenti effettuati. "Si tratta di un punto di partenza fondamentale – ha commentato Mauro Di Dalmazio, assessore al Turismo, – un'occasione importante per favorire investimenti che puntino alla qualità dei servizi. Una legge che tende a fare chiarezza su un quadro normativo piuttosto confuso, anche alla luce della recente procedura di infrazione europea subita dall'Italia". Entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore della legge, il Consiglio regionale approverà le linee di indirizzo per l'estensione delle concessioni demaniali. "La logica seguita – ha spiegato Di Dalmazio – è stata quella di tener conto delle diversità delle tipologie dei vari stabilimenti e dei tratti di spiaggia del litorale abruzzese". Sempre dopo 60 giorni, al Consiglio regionale dovrà pervenire la proposta per l'aggiornamento del Piano demaniale marittimo per la riforma del quale sono già iniziate le prime interlocuzioni.
