All'Abruzzo vanno 12 corone nella guida del Touring Club ‘Vinibuoni'. Il riconoscimento è stato ottenuto grazie alla qualità dei suoi prodotti. I ‘Vinibuoni', infatti, sono quelli preparati utilizzando vitigni autoctoni, cioè strettamente locali. La guida, Franco Iseppi, presidente dell'associazione, valorizza solo "vini coltivati sul territorio da almeno tre secoli". I curatori Mario Busso e Luigi Cremona legano strettamente la produzione di vino alla attrattiva turistica dei territori. "Il 67% dei comuni italiani a vocazione enogastronomica sfrutta il vino come principale attrattiva, che arriva a pesare fino al 30% del fatturato dell'economia turistica locale". Per i 2 curatori la guida punta a "lanciare un messaggio nuovo nel panorama editoriale per valorizzare, attraverso il vino, l'identità e l'unicità dei territori e degli stili produttivi, stimolare e favorire il progetto della diversità e della unicità dei singoli produttori".
La prima corona abruzzese spetta alla cantina Angelucci con il suo Passito Moscatello di Castiglione 2009, quindi a Barone Cornacchia con il Montepulciano Poggio Varano 2006, spazio anche al Montepulciano di Luigi Cataldi Madonna con il Cerasuolo Doc Pie' delle Vigne 2008. Si prosegue con Ciccio Zaccagnini di Bolognano e il suo Passito Rosso Clematis 2005; Dino Illuminati di Controguerra con il Montepulciano Riserva Zanna 2007; , il Montepulciano d'Abruzzo doc Riserva 2006 della cantina storica di Tocco da Casauria ‘Filomusi Guelfi',che ottiene una corona anche per un altro autoctono come la Cococciola. Corona anche per il Notàri 2007 di Nicodemi; Domenico Pasetti conquista la corona con il suo Pecorino Colle Civetta 2009. La casa vitivinicola Pietrantonj di Vittorito arriva sul podio con il Cerasuolo Doc Cerano 2009. La San Lorenzo Vini guadagna una corona con il Montepulciano Docg Riserva Escol 2006. Una corona anche per Torre Zambra con il Montepulciano d'Abruzzo Colle Maggio 2006. Chiude le corone abruzzesi Valentini di Loreto Aprutino con il Montepulciano d'Abruzzo 2006.