Il Consiglio regionale d’Abruzzo ha approvato la legge ‘Norme in materia di Turismo Itinerante’ con una dotazione di 100mila euro per il 2020 e contributi fino a 15mila euro per Comune. Il testo prevede che l’area, dove la permanenza massima sarà di 72 ore, sia dotata di impianto di videosorveglianza e colonnine per la ricarica elettrica. In caso di calamità ed emergenze gli stessi spazi potranno essere adibiti ad aree di accoglienza di Protezione civile.
“È un servizio che non entra in concorrenza con le aree private a pagamento, ma crea un indotto significativo per l’economia locale dei piccoli Comuni”, spiega il consigliere regionale Fabrizio Montepara.
Potranno richiedere il contributo Comuni che non abbiano usufruito di quanto previsto dall’Ordinanza 77/19 della Presidenza del Consiglio ‘Procedure per individuazione, realizzazione e fruizione di aree attrezzate per finalità turistiche nelle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria colpite dagli eventi sismici del 24 agosto 2016’ (per l’Abruzzo c’è 1 milione di euro).
“Siamo soddisfatti dell’interesse che la Regione Abruzzo sta mostrando nei confronti delle aree sosta camper, settore spesso confuso impropriamente con altre forme di turismo all’aria aperta quali campeggi o villaggi turistici – commenta Gianluca Tomellini, vicepresidente di Aiasc, associazione di categoria degli imprenditori, operatori e gestori delle Aree di Sosta Camper – Con 15 mila euro un Comune che abbia già realizzato un’area sosta non attrezzata efficientemente o con sistemi artigianali, potrebbe modernizzare il camper-service, area tecnica dedicata allo scarico acque nere e grigie e al carico dell’acqua, o realizzare un sistema per il controllo accessi, organizzare l’area pic-nic o attrezzare lo spazio per i giochi. Ci complimentiamo con la Regione Abruzzo per la lungimiranza, augurandoci che questo sia un valido esempio per quelle Regioni che vorranno mostrare la stessa ‘visione outdoor'”.