Di Dalmazio: ecco il nuovo Piano Demaniale

Il testo è aperto al confronto con i balneari

“Non è un Piano demaniale marittimo immodificabile. Anzi, è completamente aperto al confronto e quindi, sebbene le linee guida siano state già dettate, sarà possibile ancora migliorarlo”. Con queste parole Mauro Di Dalmazio, assessore al Turismo, ha definito il nuovo Piano demaniale marittimo. “Una cosa è certa – ha rimarcato – abbiamo cercato di venire incontro alle esigenze del mondo dell'impresa balneare, settore trainante della nostra economia, ma sempre – nel pieno rispetto dell'interesse pubblico e generale e quindi tenendo ben presenti la salvaguardia ambientale del litorale ed il diritto di ciascuno a fruirne”.
Tra le novità del Piano si segnalano: adeguamento dello stesso alle esigenze del settore del turismo balneare in relazione allo sviluppo di strutture e servizi; eliminazione dei punti di criticità per la pianificazione. Il Piano definisce i criteri e i parametri a cui devono attenersi gli enti locali nella redazione dei piani demaniali comunali in relazione al flusso turistico locale ed extralocale ed in relazione delle caratteristiche morfologiche, ambientali e socio economiche del proprio tessuto territoriale. Inoltre, tende a rafforzare il recupero e la tutela ambientale e lo sviluppo ecosostenibile nell'uso del demanio marittimo imponendo l'uso esclusivo di materiali a basso impatto ambientale oltre ad inserire la salvaguardia delle zone costiere di pregio ambientale-naturalistico e delle aree oggetto di insediamento di fauna e flora protetta. Tra le modifiche più rilevanti, quella relativa alle modalità di individuazione della riserva minima delle spiagge libere. Viene sostituito il parametro del 20% della superficie in concessione con il 20% del fronte a mare delle spiagge in concessione. Viene, inoltre, confermata l'obbligatorietà della garanzia da parte dei concessionari del libero e gratuito accesso e transito per il raggiungimento della battigia con adeguamento all'abbattimento delle barriere architettoniche. I parametri di insediamento delle strutture balneari vengono collegati alla densità abitativa ed alla capienza estiva inserendo una relazione diretta tra domanda e offerta di servizi dedicati al turismo balneare. Infine, il Piano fornisce i criteri generali ai Comuni per la protezione degli stabilimenti balneari e rimette all'autonomia degli stessi Comuni i termini di attuazione e regolamentazione. 

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