Mise a lavoro con le parti per salvare Società Terme

“E’ necessario verificare tutte le strade possibili per risolvere la crisi, lavorando insieme con le parti interessate. E’ necessario, pertanto, attivarsi velocemente per salvaguardare i lavoratori e quella che è una realtà imprenditoriale importante per un territorio già provato dagli eventi sismici”. Ad affermarlo Giorgio Sorial, vicecapo di gabinetto del Mise, dopo l’incontro sulla Società delle Terme, l’azienda termale abruzzese in perdita.

Il tavolo, informa una nota del Mise, si è svolto alla presenza dell’azienda, dei rappresentanti degli enti locali, di Federturismo e dei sindacati. Durante l’incontro è stata illustrata la situazione economica dell’azienda che, a fronte di ingenti investimenti effettuati nel corso degli anni, ha visto i suoi bilanci chiudere in perdita a causa dell’elevato debito. Ciò ha determinato la conseguente messa in liquidazione volontaria della società dalla metà del 2018. La crisi aziendale tocca direttamente circa 150 lavoratori, sia a tempo indeterminato che stagionali, e un indotto di circa 200 addetti. Un ruolo importante nella vertenza lo riveste la Regione Abruzzo, che “potrebbe intervenire sbloccando il finanziamento delle cure termali e revisionando il contratto triennale che autorizza, da una parte, la prestazione delle cure termali e la riabilitazione e, dall’altra, innalzerebbe il budget a disposizione dell’azienda”.

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