Matera volano del turismo regionale

È positivo il bilancio delle attività e delle presenze turistiche in Basilicata. Matera che registra anche nel 2014 una crescita (+16,4% di arrivi; +18,5% di presenze), in numeri assoluti si tratta di 153mila turisti per 244mila pernottamenti. A renderlo noto Gianpiero Perri, dg  dell’Apt Basilicata. Ma la crescita riguarda tutto il territorio lucano sia in termini di arrivi che di presenze. Torna a crescere tutta la provincia di Potenza (+10,2% di arrivi) e non solo quella di Matera (+7,7%).

“L’indicatore principale di attrattività, costituito dagli ‘arrivi turistici’, dal 2013 al 2014, indica un rilevante incremento pari a +8,7%. Un risultato entusiasmante se si considera che l’anno appena trascorso è stato segnato dalla crisi economica nazionale e da un’estate penalizzata dal maltempo. Il flusso turistico in entrata segnala un balzo in avanti, da 532mila a 579mila. Se si considera che nel 2007 gli arrivi in Basilicata ammontavano a 448.546 l’incremento che si registra in 7 anni è pari al +29%, in termini assoluti circa 130mila arrivi in più”, spiega Perri.

“Altrettanto positivi i numeri relativi alle presenze – continua – e il numero dei pernottamenti che si attestano a 2milioni e centomila. Si tratta del miglior risultato nella breve storia del turismo lucano con un incremento del 7,7% rispetto al 2013. A questi dati andrebbero aggiunti quelli non censiti, le vacanze nelle seconde case o presso case in affitto, stimate in almeno il doppio delle presenze che si registrano nelle strutture ricettive”.

Perri segnala la crescita della componente estera raddoppiata in 6 anni. Francia, Stati Uniti, Germania e Regno Unito sono i maggiori paesi di provenienza. Tra gli italiani che scelgono la Basilicata in aumento i pugliesi, campani, laziali e lombardi.

“Questo sviluppo della mobilità verso la Basilicata, del suo appeal turistico- continua Perri – è frutto di un insieme di fattori: la forza trainante di immagine generata da ‘Matera 2019’; l’attenzione riservata dai grandi media per le produzioni cinematografiche nazionali ed internazionali; il numero crescente di strutture ricettive; il consolidamento dell’industria balneare e lo sviluppo di diverse attività di svago e sportiv; l’ampliarsi di un turismo rurale e delle aree interne.

Molte sono le sfide da raccogliere, prima tra tutte quella di corrispondere alle attese suscitate con Matera capitale della cultura europea 2019. Questo evento sollecita istituzioni ed operatori ad un rinnovato impegno sotto il profilo della qualità, dell’efficienza, della mobilità, dell’accoglienza entro il 2019″.

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