mercoledì, 1 Maggio 2024

Un progetto Magna Graecia per legare turismo e archeologia

Quindici comuni aderiscono all’idea dell’europarlamentare Pino Arlacchi

Da un'idea dell'europarlamentare Pino Arlacchi nasce il Progetto Magna Graecia per riappropriarsi delle origini della Calabria e sfruttarle a fini turistici. L'iniziativa parte da Locri e punta alla valorizzazione dei siti archeologici. "Il nuovo sistema di attrazione turistico-culturale – ha spiegato il sindaco Francesco Macrì – punta sulle radici magno greche, fulcro della promozione della Calabria, intesa in tutte le sue espressioni storico-monumentali che nei secoli hanno caratterizzato un paesaggio unico al mondo e che ora si vuole rendere fruibile attraverso una spinta innovativa per la promozione di un turismo culturale e destagionalizzato". Secondo Arlacchi, artefice del progetto, occorre promuovere un grande programma di scavi archeologici per riportare alla luce le città sepolte, ma è anche necessario, costruire una nuova identità e una nuova immagine della Calabria, opposta a quella attuale, dominata dalla 'ndrangheta, dal degrado e dal malgoverno. "Il progetto – ha spiegato l'europarlamentare – è aperto non solo ad altri comuni calabresi che intendano aderirvi ma anche alle altre realtà magnogreche del Mediterraneo. Il programma che oggi abbiamo delineato sarà meglio formulato nella prossima assemblea fondativa di un'idea che vuole scrollarsi di dosso rassegnazione e vittimismo del passato per dimostrare di voler crescere e guardare al futuro". All'iniziativa hanno già aderito quindi comuni calabresi.

 

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