Preoccupazione: è lo stato d’animo degli operatori del consorzio calabrese Costa degli Dei, dovuto alle condizioni del litorale che nel tratto fra Nicotera e Pizzo è sempre più sottoposto all’erosione marina, vista anche l’importanza che il territorio riveste per l’intera regione dal punto di vista turistico. È qui infatti che si concentra la maggioranza delle presenze che arrivano da fuori regione, durante la stagione estiva.
Gli operatori hanno esposto la problematica nel corso di un incontro cui hanno partecipato l’assessore regionale all’Ambiente Silvio Greco, il sindaco e l’assessore al Turismo del Comune di Ricadi, Domenico Laria e Giulia Russo, il presidente della sezione Turismo di Confindustria di Vibo Valentia, Giuseppe Giuliano e il presidente del consorzio Cogetur, Antonio Loiacono. Nell’occasione sono stati presentati progetti che hanno come scopo la protezione delle coste con barriere soffolte, posizionate quindi sotto il livello dell’acqua a impatto ambientale zero, in tutta sicurezza nei confronti dei natanti. Simili barriere proteggono dall’erosione e favoriscono un avanzamento della linea di riva.
“Condividere simili progetti con l’assessorato regionale all’Ambiente – ha affermato l’assessore Greco – è basilare per la buona riuscita degli stessi. È un problema che va affrontato in modo razionale e non tamponando le varie emergenze facendo della sinergia anche un possibile metodo”. Greco ha valutato positivamente sia i progetti presentati che il modo innovativo di affrontare la questione erosione basato su una sinergia tra pubblico e privato.
Gli operatori hanno esposto la problematica nel corso di un incontro cui hanno partecipato l’assessore regionale all’Ambiente Silvio Greco, il sindaco e l’assessore al Turismo del Comune di Ricadi, Domenico Laria e Giulia Russo, il presidente della sezione Turismo di Confindustria di Vibo Valentia, Giuseppe Giuliano e il presidente del consorzio Cogetur, Antonio Loiacono. Nell’occasione sono stati presentati progetti che hanno come scopo la protezione delle coste con barriere soffolte, posizionate quindi sotto il livello dell’acqua a impatto ambientale zero, in tutta sicurezza nei confronti dei natanti. Simili barriere proteggono dall’erosione e favoriscono un avanzamento della linea di riva.
“Condividere simili progetti con l’assessorato regionale all’Ambiente – ha affermato l’assessore Greco – è basilare per la buona riuscita degli stessi. È un problema che va affrontato in modo razionale e non tamponando le varie emergenze facendo della sinergia anche un possibile metodo”. Greco ha valutato positivamente sia i progetti presentati che il modo innovativo di affrontare la questione erosione basato su una sinergia tra pubblico e privato.
