Creare un circuito turistico-culturale ed eno-gastronomico nella provincia di Reggio Calabria. È questo l’obiettivo del progetto ‘Le Terre della Fata Morgana’ volto alla realizzazione di un sistema di offerta turistica integrata dell’Area dello Stretto, ed in particolare, di quel sistema territoriale che comprende la città di Reggio Calabria e la Costa Viola, dove si radica la leggenda della Fata Morgana.
Il progetto è stato illustrato a Villa Zerbi da Giuseppe Scopelliti, presidente della Regione Calabria, insieme a Demetrio Arena, sindaco di Reggio Calabria; Monica Falcomatà, consigliere comunale delegato alla Cultura e Grandi Eventi; Giuseppe Raffa, presidente della Provincia; Pasquale Caratozzolo, sindaco di Scilla; Cesare Zappia, sindaco di Bagnara e Giovanni Siclari, assessore al Turismo del Comune di Villa San Giovanni.
“È un progetto voluto e sviluppato dal sindaco Arena per valorizzare la nostra costa – spiega il Scopelliti – Un percorso che parte da lontano e, grazie ai Pisl che la Regione ha messo in campo, siamo riusciti a continuare quel percorso di promozione turistico e territoriale che coinvolge i comuni che si affacciano sul mare. In questo modo, facciamo conoscere e valorizziamo le nostre bellezze naturali-paesaggistiche ma soprattutto, creiamo rete con altri comuni per accrescere l’attrattività turistica basata sull’offerta di esperienze coinvolgenti e diversificate”.
Il progetto ‘Le Terre della Fata Morgana’ permetterà di valorizzare energie sommerse e latenti, ma legate all’identità culturale, al valore simbolico ed evocativo dello Stretto e della Costa Viola.
Durante la conferenza è stato presentato anche il logo delle ‘Terre della Fata Morgana’ che sarà collocato in punti informatici sul territorio. Da oggi, invece, sul sito del progetto saranno pubblicati dei pacchetti turistici competitivi e, a fine mese, verrà lanciato il progetto a Roma alla presenza di TO nazionali ed internazionali.
Inoltre, il sindaco Arena ha annunciato la “creazione di un Distretto Turistico atto a valorizzare uno dei lembi di territorio più bello del nostro Paese. Abbiamo ricchezze che non possono e non vogliamo più tenere nascoste – ha concluso – Stiamo lavorando anche per i collegamenti: sfrutteremo le risorse che abbiamo dalla ferrovia ai bus turistici. È chiaro però, che dobbiamo utilizzare ancor di più il nostro aeroporto. Entro breve tempo, avremo voli charter dalla Capitale e qui usufruiremo di TO che gestiranno i grandi gruppi russi e giapponesi ai quali si possono proporre i nostri territori”.