Rutelli ad Ercolano per parlare di valorizzazione siti archeologici

Intanto lo Stato ha stanziato 105 mln di euro per Pompei

C'era anche Francesco Rutelli, leader dell'Api, al convegno ad Ercolano volto alla valorizzazione dell'area archeologica vesuviana. Rutelli, nel suo intervento, ha ricordato la sua mozione sulla valorizzazione dei beni culturali presentata al Senato, firmata da tutti i gruppi parlamentari. "È una road map, una tabella di marcia molto concreta che deve diventare una occasione per trasformare realmente questa risorsa in una circostanza che crei impresa, lavoro e valorizzazione del territorio. Nella mozione – ha spiegato – è contenuta la proposta di tenere una conferenza internazionale sull'area vesuviana e su Pompei entro giugno 2012, far venire le migliori risorse anche economiche oltre che scientifiche in grado di darci elementi di conoscenza su questo patrimonio e sui suoi legami col territorio".
Inoltre, Rutelli ha parlato di due paradossi: il Santuario della Madonna di Pompei con 4 milioni di visitatori che non vanno a visitare gli Scavi e i siti di Oplonti e Stabia ancora poco visitati. "La sfida – ha detto – è mettere assieme questa opportunità del grand tour contemporaneo con le potenzialità ricettive, produttive, del commercio, dell'artigianato e valorizzare questo grande  patrimonio".
Poi l'argomento è stato approfondito insieme a Lorenzo Ornaghi, ministro dei beni culturali, in visita agli Scavi di Pompei. E proprio Pompei necessita di interventi di recupero e riqualificazione come ha spiegato Andrea Carandini, presidente del consiglio superiore dei Beni Culturali. "È la prima volta che lo stato italiano prende in mano la situazione con un finanziamento di 105 milioni di euro, con nuovi funzionari per la Soprintendenza. Pompei è un problema più grosso e più gravoso di Ercolano. E' importante che questi soldi vengano spesi bene e non vengano dispersi in mille rivoli".

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