Campi Flegrei vs Baia di Napoli

Gli operatori turistici locali denunciano la scarsa attenzione della Regione

Hanno rinunciato ponte del 2 giugno i circa 100 manifestanti flegrei in protesta contro i progetti “Baia di Napoli” e “ReTour” voluti dall’assessore regionale al Turismo Claudio Velardi. Martedì, infatti, si sono radunati sul molo del porto di Baia per raccogliere firme affinché le iniziative turistiche e culturale nell’area di Pozzuoli possano essere rivedute tenendo conto degli operatori turistici locali, ‘dimenticati’ dalla Regione. La protesta è stata coordinata dall’Associazione ‘Il Dorso del Delfino’, nata all’interno del Forum del Parco Regionale dei Campi Flegrei. “I progetti de ‘La Baia di Napoli’ e del ‘ReTour’ sono grandi e portano persone – ha spiegato il referente Enzo Di Meo – non sono coerenti con quanto necessario allo sviluppo turistico sostenibile dei Campi Flegrei e non porteranno benefici duraturi sul lungo periodo. Noi, insieme con i cittadini, i viaggiatori e gli operatori turistici, chiediamo alle Istituzioni di utilizzare le fonti di finanziamento per potenziare la rete e promuovere la ricca offerta di servizi già presente sul territorio”. Ma la protesta continua, infatti, il 21 giugno è in programma una giornata “porte aperte” nei Campi Flegrei promossa dagli operatori locali per dimostrare quanto di buono possano offrire. Ci saranno visite ai monumenti e ai luoghi naturalistici gratuite, degustazioni, esposizioni di artigianato locale. Verrà potenziato anche il trasporto con l’utilizzo dei nuovi microtaxi di Bacoli.
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