In Campania il turismo pasquale è già compromesso. L’allarme arriva dagli albergatori della regione. “Le prenotazioni avvengono sempre un mese e mezzo-due prima della Pasqua – spiega il presidente di Federalberghi Campania, Costanzo Iaccarino – e dunque proprio in questo periodo. Ma registriamo disdette o, soprattutto per i convegni, prenotazioni in 'stand-by' in attesa cioè che si risolva la situazione. Noi abbiamo bisogno di una data certa in cui questa emergenza terminerà. Il messaggio che viene dato al mondo in questo momento è devastante”.
Eppure, stando alle parole di Iaccarino, la situazione non è tragica in tutta la regione, al contrario: "al di fuori di Napoli, soprattutto nei piccoli comuni, l'emergenza è stata ben tamponata o non c'é stata affatto, ma il danno di immagine è comunque forte". Per esempio, anche la penisola sorrentina e la costiera amalfitana hanno registrato un altissimo numero di disdette. Per questo Federalberghi Campania e gli altri operatori del settore chiedono lo stato di crisi e l'avvio di una campagna promozionale che riqualifichi l'immagine dell'area.
