“Le ricchezze storiche, artistiche e culturali tipiche di Napoli rappresentano un’eccellenza del nostro Paese e puntare alla ristrutturazione e riqualificazione delle strutture esistenti può accrescere ulteriormente la competitività di un settore strategico come il nostro. Napoli sta vivendo, come tutto il settore in Italia, una contrazione dei principali indicatori di performance economico gestionale. L’Osservatorio AICA, infatti, registra a livello nazionale un risultato, ancora oggi, al di sotto dei livelli 2007. Per quello che riguarda il capoluogo campano, negli ultimi 12 mesi, Occupazione e RevPar hanno fatto segnare rispettivamente una flessione dell’1,4% e del 2,3%. In questa situazione l’accordo UniCredit può rappresentare un supporto importante per le aziende, chiamate ad investire per cogliere l’opportunità dei nuovi flussi che arriveranno dall’estero”. È quanto ha affermato Barbara Casillo, direttore di Associazione Italiana Confindustria Alberghi a Napoli in occasione della presentazione del piano per il finanziamento di ristrutturazioni e riqualificazioni delle strutture alberghiere, in collaborazione con Unicredit.
“Il turismo rappresenta per tutta la Campania e in particolare per Napoli un potente volano di sviluppo – dice Franco Felici, responsabile Public Sector & Territorial Development Sud di UniCredit – L’accordo è la dimostrazione concreta che con azioni sinergiche si possono liberare risorse utili per innescare un ciclo virtuoso che travalichi i confini del singolo territorio e coinvolga numerosi settori industriali”.
UniCredit ha stanziato un primo plafond di 300 milioni di euro per l’erogazione di finanziamenti studiati sulle esigenze degli operatori del turismo, per ampliare, costruire, acquistare, ammodernare strutture alberghiere, rinnovarne le attrezzature e gli arredamenti, rimuovere le barriere architettoniche e adeguare i materiali e gli impianti alle normative vigenti in materia di prevenzione incendi . I finanziamenti, rimborsabili su un orizzonte temporale di 22 anni per quelli ipotecari e fino a 8 anni per i prestiti di natura chirografaria, sono personalizzabili sulla base delle specifiche necessità.