Capri, stop a sbarco di auto e moto per preservarne unicità

Da giovedì santo sarà vietato sbarcare e circolare con auto e moto sull'isola di Capri. Il 17 aprile, infatti, entrerà in vigore il provvedimento che, come tutti gli anni, vieta  l'afflusso e la circolazione di autoveicoli, motoveicoli e ciclomotori, appartenenti a persone non facenti parte della popolazione stabilmente residente nei comuni di Capri e Anacapri.  A fissare le limitazioni un decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, sulla base delle indicazioni venute dalle due amministrazioni comunali, che ha l'obiettivo di preservare l'unicità dell'isola evitando caos e ingorghi da traffico. Il divieto sarà in vigore fino all’1 novembre e dal 20 dicembre  al 7 gennaio. Per chi viola il decreto sono previste sanzioni salate, che variano da un minimo di 410 euro a un massimo di 1.643 euro. Oltre ai veicoli di proprietà delle persone residenti a Capri o ad Anacapri, sono esclusi dal divieto auto e moto di proprietà delle persone che, pur non essendo residenti sull'isola, siano proprietari o abbiano in godimento abitazioni ubicate in uno dei comuni dell'isola purché iscritte nei ruoli comunali della tassa per lo smaltimento dei rifiuti. Deroghe anche per i veicoli con targa estera, nel caso in cui siano condotti  dal proprietario o da un componente della famiglia del proprietario purché residenti all'estero.

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