Un coro di proteste contro la scelta della nuova campagna di marketing, voluta dalla Regione Campania, che metterebbe insieme le due Costiere, amalfitana e sorrentina, sotto il nome di “Costa delle Sirene”. Il motivo? Per Costa delle Sirene si è da sempre identificata Sorrento e ciò porterebbe a far perdere di identità la Costiera Amalfitana. Intanto, però, con i fondi POR 2000-2006, l’assessorato al Turismo della Regione Campania ha dato mandato all’Ept di Napoli di affidare la campagna di marketing turistico della penisola amalfitano-sorrentina a una Associazione Temporanea d’Impresa (ATI), costituita da Value-Partners spa, Protom spa e Cosmofilm spa,che intendei accomunare l’area amalfitana a quella sorrentina e utilizzare un unico marchio d’area che porta il nome di “Costiera delle Sirene”. “Tutto ciò è inaccettabile – dice l'imprenditore turistico Salvatore Gagliano – in quanto la realtà della costiera amalfitana è totalmente diversa rispetto a quelle dell’area sorrentina”. “È sconcertante e contro gli interessi di tutti questa scelta – riflette il vicesindaco di Ravello, Salvatore De Martino – la Costiera Amalfitana ha una sua visibilità internazionale unica legata a realtà particolarissime come Positano, Amalfi e Ravello, che la hanno portata a diventare sito dell’Unesco. Confondere le due costiere non è opportuno.” “Abbiamo chiesto che si distinguessero le due Costiere – dice Lorenzo Cinque, presidente degli albergatori della Provincia di Salerno – ci hanno detto che lo faranno.”