Napoli-Bari in treno in poco meno di due ore. Sembra un sogno, se si pensa alle quattro ore necessarie oggi, ma entro il 2020 potrebbe diventare realtà. Lo studio di fattibilità per la realizzazione della linea di alta velocità Napoli-Bari è già stato presentato e la prima pietra dovrebbe essere posta nel 2010. Ma perché lo studio diventi un progetto vero e proprio dovrà superare la fase del tavolo di concertazione e soprattutto trovare quei 4,5 miliardi di euro che mancano, visto che dei 5.3 miliardi necessari alla realizzazione del progetto, allo stato attuale ne sono disponibili solo 800 milioni. Intanto i due governatori interessati si dicono soddisfatti del progetto: “E' un'opera epocale – ha sottolineato il pugliese Nichi Vendola – le nostre regioni sono scollegate e quando non c'è diritto alla mobilità, non c'è diritto alla vita". “Un'opera che può cambiare la Campania – gli ha fatto eco Antonio Bassolino – una di quelle grandi e utili opere che possono segnare una svolta e che restano nel tempo". Per il ministro dei Trasporti, Alessandro Bianchi, l’opera è una priorità del governo: “Chiederemo a Fs – ha concluso il ministro – di accelerare i tempi per completare la tratta in sette, otto anni al massimo”.