Le attività dello scalo emiliano-romagnolo dovrebbero iniziare i primi di aprile, come confermato dallo stesso Robert Halcombe. L’imprenditore americano è il socio di maggioranza di Air Romagna. Halcombe, dopo l’incontro con gli altri soci e poi con il sindaco Davide Drei, ha illustrato ai giornalisti i progetti futuri per lo scalo di Forlì.
Stando a quanto dichiarato, l’investimento iniziale è di almeno 25 milioni di euro, e a ciò si aggiungerebbe il nuovo collegamento fra l’aeroporto della città e quello americano di Washington-Dulles. L’imprenditore ha anche detto di voler portare in Italia dei manager statunitensi. Grazie a questa collaborazione, si prevede la nascita di nuovi servizi quali: hotel, connessioni wi-fi veloci, possibilità di sale per videoconferenze, e altro ancora.
La novità emersa dall’incontro riguarda la futura vocazione dello scalo; in un primo momento, le autorità cittadine avevano parlato di gestione di voli cargo, manutenzione (grazie alla presenza dell’accademia Enav -Società nazionale assistenza al volo) e occasionali aerei passeggeri gestiti da compagnie low-cost. Citando le sue ‘relazioni personali’ con il vettore americano Delta Air Lines, Halcombe ha chiaramente parlato di altre rotte.
L’obiettivo è di fornire “un’opportunità per gli uomini d’affari internazionali in arrivo dall’aeroporto di Forlì per turismo e lavoro; grazie alla linea ad alta velocità, è possibile raggiungere la stazione ferroviaria di Milano-Centrale, e nell’anno dell’Expo è un’opportunità da non perdere”.
