Dario Franceschi, ministro per i Beni e le Attività Culturali, ha visitato a Bologna la mostra su Edward Hopper, artista americano del XX secolo, in programma dal 25 marzo al 24 luglio a Palazzo Fava.
La mostra, prodotta e organizzata da Arthemisia Group, unitamente a Fondazione Carisbo e Genus Bononiae Musei nella Città e con il Comune di Bologna e il Whitney Museum of American Art di New York, dà conto dell’intero arco temporale della produzione di Edward Hopper, dagli acquerelli parigini ai paesaggi e scorci cittadini degli anni ‘50 e ‘60, attraverso circa 60 opere. Prestito eccezionale è il grande quadro intitolato ‘Soir Bleu’ simbolo della solitudine e dell’alienazione umana, opera realizzata da Hopper nel 1914 a Parigi.
Per l’occasione, la Fondazione Cineteca di Bologna proporrà una rassegna che racconterà l’influenza di Hopper sul cinema, a partire dal cinema noir fino ad arrivare a ‘Shirley – Visions of Reality’ di Gustav Deutsch (2013). La rassegna inizierà nel mese di maggio al Cinema Lumière e prevederà anche degli appuntamenti all’interno del programma delle arene estive. Infine, l’Istituzione Biblioteche di Bologna organizzerà alcune conferenze dedicate al rapporto fra la pittura di Hopper e la contemporanea letteratura americana.