Bologna Congressi, società del gruppo BolognaFiere che gestisce il polo congressuale del capoluogo emiliano, annuncia lo studio di un protocollo di sicurezza per il rilancio del proprio business, all’interno di un settore colpito dalla difficile emergenza causata dal Covid-19.
Allo studio un protocollo, redatto in collaborazione con istituzioni ed esperti, che nasce per garantire la gestione di tutti gli aspetti operativi, insieme ad una serie di azioni proattive e contenitive, che si concentreranno sulla sicurezza sia dei visitatori sia del personale interno.
Il cuore del protocollo risiederà nelle nuove tecnologie e nella connettività, un investimento ingente per la realtà bolognese, che ha decretato l’istituzione di una control room operativa per la gestione dell’intero svolgimento dell’evento in piena sicurezza; aree ad hoc destinate alla comunicazione streaming verso l’esterno e la possibilità di connettersi alle più performanti piattaforme di stream service, così da garantire una comunicazione di alto livello qualitativo in broadcasting e in grado di operare in diretta live e non.
Inoltre, per quanto concerne l’accesso al Volvo Congress Center, si sta definendo una regolamentazione per evitare assembramenti in fase di accredito e su ogni varco di ingresso verrà posta una tecnologia di screening con telecamere termiche, in modo da prevenire eventuali ingressi di persone con temperatura anomala. All’interno della struttura, sanificata ciclicamente, le capienze delle sale saranno ricalibrate in funzione del rispetto delle distanze interpersonali a norma di legge; si incentiverà la contrazione dello spazio espositivo, in modo da mantenere passaggi e camminamenti più ampi “maggiori spazi, ma anche migliore fruizione degli stessi – commenta Donato Loria, DG di Bologna Congressi e AD di Value Fairs, aziende del Gruppo BF – stiamo studiando l’introduzione anche di stand virtuali che potranno essere sfruttati soprattutto da operatori esteri”; mentre il pubblico sarà guidato da una segnaletica fisica e digitale, che permetterà il corretto distanziamento.
“Questa emergenza ci imporrà una rilettura dei canoni di progettazione degli eventi nel medio periodo, ma non ha decretato la fine degli eventi così come li abbiamo conosciuti sino ad ora. L’aggregazione è un elemento fondamentale nella vita di ciascuno di noi e il distanziamento sociale è un obbligo che rispettiamo, ma che non durerà per sempre. Ben vengano modalità innovative di comunicazione, sfruttando al meglio tutti gli strumenti già esistenti anche prima del lockdown, ma questi non sostituiranno gli eventi live; sarà nostro compito riscoprirli e utilizzarli come plus degli eventi che verranno. Vogliamo ripartire da queste considerazioni, mettendo ancora più impegno nel supportare i clienti nel rendere i loro eventi unici, ed il protocollo che abbiamo immaginato è solo l’inizio degli interventi che attueremo per ripartire con il maggior slancio possibile”, ha aggiunto Donato Loria.
In attesa di un concreto sostegno da parte delle Istituzioni, BolognaCongressi svilupperà un piano di incentivi, che prevede scontistiche per i nuovi eventi da programmare nel 2021, l’istituzione di una borsa di studio per studenti o ricercatori legati ai congressi che saranno ospitati e la donazione di una percentuale del ricavato di ogni evento del 2021 ad un ente di ricerca per il vaccino Covid.