È tutto pronto per il ‘Ferarra Buskers Festival’, la kermesse italiana dedicata ai musicisti di strada, che torna con la sua 27^ edizione dal 21 al 31 agosto, tra un’anteprima ‘On tour’ a L’Aquila e la Mongolia paese ospite d’onore. “Abbiamo pensato di cogliere l’occasione dei 5 anni dal terremoto dell’Aquila”, spiega Antonio Tagliani, sindaco di Ferrara, presentando il programma con Dario Franceschini,ministro dei Beni Culturali e del Turismo e Shijeekhuu Odonbaatar, ambasciatore della Mongolia in Italia.
“Entrambe le nostre città hanno vissuto il terremoto sulla propria pelle, seppur con danni diversi – dice Tagliani – L’idea è di lanciare un segnale di amicizia e di vita proprio dai nostri centri storici, perché sappiamo quanto siano il cuore di una città”. “Il nostro centro storico è ancora ‘ingessato’ – concorda Massimo Cialente, sindaco dell’Aquila – ma resta la nostra identità”.
Si parte il 21 agosto, con una serata “di grande carico emotivo, ma anche di allegria e gioia, per ricordare che L’Aquila va riconsegnata prima di tutto ai suoi cittadini, ma anche a tutto il mondo”. Seconda tappa ‘on tour’ a Comacchio (22 agosto), poi un primo ‘assaggio’ a Ferrara (23 e 24), quindi Lugo (il 25) e si torna a riempire ancora strade, piazze e monumenti ferraresi fino al 31. In cartellone 1.200 artisti da 46 nazioni, per 11 giorni di concerti e spettacoli, tutti gratuiti. Ben 4 i gruppi dalla Mongolia, dal repertorio di Hosoo, maestro del canto Khoomei proclamato Best Mongolian Singer, all’ensemble tutto femminile di danze e arpe delle Hulan.
“Ho visto nascere questa manifestazione – ricorda Franceschini – All’inizio i vigili facevano spostare gli artisti perché pensavano fossero vagabondi. Poi hanno dovuto allargare l’area pedonale, tanto era il pubblico. Oggi invece l’arte di strada ha conquistato tale nobiltà che nel Fus 2015 – conclude – potrà accedere a un Fondo interdisciplinare da 500 mila euro, insieme a tutte quelle attività finora non incluse come il jazz”.
