Un programma di centinaia di appuntamenti, che dura per tutte le vacanze, organizzati per accontentare ogni gusto e ogni interesse: grandi concerti di piazza, cultura in primo piano con mostre come quelle di Gustave Courbet a Ferrara e Ferdinando Scianna a Forlì, e tutta la ricca offerta romagnola legata al vivere bene, al buon cibo e alle tradizioni.
Visit Romagna ha scelto di fare le cose in grande per il Capodanno in Romagna del 2019, l’occasione in cui le Province di Ferrara, Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini si presentano ai turisti per la prima volta come un’unica grande meta. Quattro territori, ciascuno con tesori turistici e identità proprie, che formano un mix di brand e prodotti distinti ma non distanti.
A raccontare questo cambiamento Andrea Corsini, assessore al Turismo della Regione Emilia-Romagna; Andrea Gnassi, presidente di Visit Romagna e sindaco di Rimini; Linus, direttore artistico di Radio Deejay.
“La Romagna finalmente come un’unica grande destinazione – ha spiegato Corsini – a vantaggio dell’appeal del prodotto turistico col Capodanno, è un’opportunità in termini di promozione e ricaduta economica grazie ad un’offerta sempre più convincente e identitaria, funzionale anche al dialogo con nuovi mercati”.
“L’offerta della Romagna durante le vacanze di Natale non ha paragoni in Italia per qualità e quantità – ha sottolineato Gnassi – Il Capodanno in Romagna offre tutto quello che si può immaginare, e ‘la spiaggia d’Italia’ da oggi aspira a diventare anche il Capodanno d’Italia”.