Emilia Romagna meta preferiti dei russi

È il risultato emerso dalla convention di ieri del TO Nathalie Tours

Sono positivi i segnali del turismo russo in Emilia Romagna nel 2010. A renderlo noto i dati forniti ieri al Grand Hotel di Rimini alla Convention del TO Natalie Tours che vede presenti, 150 agenti di viaggio provenienti da 44 città della Russia. L'iniziativa, che termina il 16 maggio, è organizzata in collaborazione con Apt Servizi Emilia Romagna. Secondo i dati ogni settimana arrivano in Emilia Romagna 33 voli provenienti dalla Russia, circa 6 mila i posti aerei disponibili (5946), 9 città collegate (Mosca, San Pietroburgo, Ekaterinburg, Kazan, Krasnodar, Novosibirsk, Rostov, Samara, Nizhny Novgorod), 12 compagnie aree coinvolte. "Quello russo – ha detto Maurizio Melucci, assessore regionale al Turismo – è un mercato turistico strategico per l'Emilia Romagna e la dimensione dell'offerta settimanale di voli, da 9 città russe, dimostra una ripresa di questo importante mercato dopo le difficoltà dello scorso anno. Per intercettare al meglio – ha aggiunto Melucci – questa positiva tendenza del turismo russo la nostra regione punta a consolidare la presenza promozionale a Mosca e San mettendo in campo iniziative e interventi in altre importanti zone del Paese collegate con voli all'Emilia Romagna". Per  Massimo Gottifredi, presidente di Apt Servizi "la forte ripresa prevista sul turismo russo si accompagna anche ad una qualificazione del turista russo che sceglie l'Emilia Romagna. Un turista sempre più interessato ad approfondire la conoscenza del territorio e le sue eccellenze: dall'arte all'enogastronomia, dalla cultura alla musica lirica". Per  Natalia Vorobieva, dg di Natalie Tours "l'Emilia Romagna è una destinazione vincente in Russia come offerta turistica e base di tour in Italia. Ogni settimana – ha detto  Vorobieva -sono più di 1700 i turisti in partenza per l'Italia con Natalie Tours. Di questi 1300 sono diretti in Emilia Romagna (76,5%): 820 partono da Mosca e 480 da altre località della Russia".

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