Nel parmense rivive ‘La via degli scalpellini’

Era il tracciato seguito per raggiungere i luoghi di estrazione della pietra

Inaugurata da poco nel parmense ‘La via degli scalpellini’, un sentiero che fino a sessant’anni fa era percorso quasi esclusivamente dagli operai delle cave lungo il torrente Baganza e ora tornato a nuova vita per la gioia degli amanti della natura. L’itinerario, segnalato dal Cai con il numero 771, è circondato da prati, boschi di cerro, faggio e carpino e ricalca il tracciato seguito dagli scalpellini locali per raggiungere i luoghi di estrazione della pietra sparsi lungo la dorsale e usata per realizzare portali, fontane, camini. Il progetto della Provincia garantisce tutto l’anno l’attraversamento del Baganza grazie a una passerella pedonale sospesa da cui si gode una vista mozzafiato sui Salti del diavolo. Tabelloni informativi lungo il percorso spiegano, con testi, grafici e foto, le emergenze geologiche e le modalità di lavorazione della pietra nella zona. Due i punti di partenza attrezzati: a Cassio e Chiastre. Poco prima di arrivare a Cassio, la via si innesta sulla via Francigena, il tracciato seguito nel Medioevo dai pellegrini che dalla Francia volevano arrivare a Roma. Per informazioni: tel. 0521.228152.

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