San Valentino, in Emilia-Romagna l’amore si dichiara davanti alle opere d’arte

In Emilia Romagna per San Valentino si può stupire la dolce metà e celebrare il sentimento più nobile con una dichiarazione ricca di passione e romanticismo: ammirando Venere e Cupido a Modena o Amore e Psiche a Parma; davanti a una delle fotografie che ritraggono la passione tra Frida Kahlo e Diego Rivera in mostra a Bologna; davanti alla Pieve San Valentino nel reggiano; al cospetto della monumentale installazione dedicata all’amore dei cavalieri nel Castello di Ferrara; a Ravenna di fronte alla statua di Guidarello, avvolto da una leggenda che fa impazzire tutte le donne del mondo; infine a Rimini contemplando la scena del celebre bacio tra Marcello Mastroianni e Anita Ekberg nella “Dolce vita”. Ecco le proposte per un originale San Valentino tra Piacenza e Rimini.
Piacenza. Un luogo romantico dove dichiarazione d’amore è la Galleria d’arte Moderna Ricci Oddi, nello specifico di fronte al quadro dipinto da Sartorio Giulio Aristide nel 1895 dal titolo “Sirena o abisso verde”.
Parma. Tra i miti più interpretati del Romanticismo vi sono Amore e Psiche. Lei è una bellissima principessa venerata da tutti tanto da fare invidia alla Dea Venere che le manda Cupido perché la faccia innamorare dell’uomo più brutto e avaro della Terra e sia coperta dalla vergogna di questa relazione, ma il dio sbaglia mira e la freccia d’amore colpisce invece il proprio piede ed egli si innamora perdutamente della fanciulla.  (complessopilotta.it/opera/amore-e-psiche/).
Reggio Emilia. La Pieve di San Valentino è una delle più antiche della Diocesi di Reggio Emilia, la sua fondazione con impianto romanico tra i più belli della Regione risale al VII secolo. Si può scegliere di sugellare il proprio amore davanti alla facciata decorata con guglie e rosoni oppure di entrare per dichiararsi di fronte all’altare maggiore ornato dalla preziosa pala di Benvenuto Tisi, detto “il Garofalo”, che la dipinse nel 1517 (www.comune.castellarano.re.it/vivi-castellarano/mappa-della-citta-2/arte-e-cultura-edifici-storici/san-valentino/la-pieve-di-s-valentino/)
Modena. Certo è che Venere e Cupido sono i simboli dell’amore più conosciuti nell’iconografia classica e rappresentano l’innamoramento nell’immaginario collettivo. Quale luogo allora è più adatto per una dichiarazione di quello che ospita due grandi opere che vedono protagonisti questi miti. Sono due i quadri esposti negli stupendi spazi della Galleria Estense di Modena (gallerie-estensi.beniculturali.it/galleria-estense-modena/)
Bologna. Quella tra Frida Kahlo e Diego Rivera è una delle storie d’amore più famose e appassionate del mondo. Ed è proprio questa emozionante relazione uno dei temi della mostra ‘Frida Kahlo. The experience’ a Palazzo Belloni a Bologna. L’esposizione, aperta fino al 28 febbraio, mostra tutte le fasi della vita dell’artista messicana attraverso una selezione unica e rivelatrice di fotografie (fridakahlotheexperience.com).
Ferrara. “Le donne, i cavallier, l’arme, gli amori – Umanità” è la mostra di Sara Bolzani e Nicola Zamboni che presenta in chiave ariostesca un monumentale gruppo scultoreo esposto, fino al 5 giugno, nei giardini del Castello Estense di Ferrara (www.castelloestense.it/it/il-castello/le-donne-i-cavallier-l2019arme-gli-amori).
Ravenna. L’amore e la sua celebrazione è al centro della leggenda che accompagna da sempre la Statua di Guidarello, custodita al MAR, Museo dell’Arte di Ravenna. Scolpita da Tullio Lombardo nel 1525, rappresenta il famoso condottiero ravennate che giace morto con la sua armatura sulla lastra tombale. Da sempre oggetto di grande attenzione, l’opera scultorea spicca per la ricercata e morbida espressività del volto, che ogni donna vuole baciare (www.mar.ra.it/ita/).
Rimini. Tra sogno e poesia, è un omaggio all’amore l’immagine iconica che vede un giovane Marcello Mastroianni accarezzare le labbra di Anita Ekberg immersi nell’acqua di Fontana di Trevi per poi baciarla appassionatamente. Sono i fotogrammi del film ‘La Dolce Vita’, diventato un cult del cinema mondiale, che rivivono nelle installazioni audiovisive nel nuovo Fellini Museum a Castel Sismondo (www.fellinimuseum.it).
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